Porta Est a Napoli, Forza Italia va all'attacco di De Luca

I consiglieri comunali avvertono: la variante non convince

Porta Est a Napoli, Forza Italia va all'attacco di De Luca
di Luigi Roano
Martedì 7 Febbraio 2023, 10:32 - Ultimo agg. 24 Febbraio, 10:34
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Si muove Forza Italia sul progetto Porta est e gli azzurri sembrano essere poco soddisfatti di come stanno andando le cose e soprattutto sul ruolo del Consiglio comunale in quello che potrebbe essere uno dei progetti più importanti per l'area orientale. L'area dove a oggi si concentrano i maggiori investimenti sia a livello nazionale che internazionale. Gli strali di Forza Italia sono per la Regione, tanto che nel mirino ci finisce il governatore Vincenzo De Luca. E poi l'ammonimento al Comune, gli azzurri vogliono che quella delibera dove si sono aumentati gli indici di fabbricabilità e si dà il via libera alla Variante orientale, passi di nuovo in Consiglio comunale, perché deve essere l'Assemblea cittadina a dire l'ultima parila sulla trasformazione di un grosso pezzo di Napoli. Una precisazione, quella dei consiglieri azzurri, che si riferisce alla Conferenza dei servizi che deve convocare la Regione dove si dovrebbe poi varare l'Accordo di programma quadro.

Ma procediamo con ordine. Parola al gruppo consiliare di Fi con Salvatore Guangi e Iris Savastano. «Sarà guerra sulla Variante della Porta Est - spiegano i due consiglieri - abbiamo rilevato più di una singolarità sulla delibera e soprattutto sul piano di applicabilità della stessa legge urbanistica della Regione. Quasi come se De Luca non conoscesse le leggi che la sua Giunta promulga». Il riferimento è all'aumento degli indici di fabbricabilità del 20% come stabilito dall'Ente di Santa Lucia ad agosto scorso. Aumento applicabile nelle aree ex industriale e quella est è una delle fattispecie. Secondo Guangi e Savastano «la legge prevede infatti che sia il Consiglio Comunale, prima, e non dopo la Conferenza dei servizi, a decidere su quali aree sia consentita la premialità dell'incremento delle cubature; prevede che nel centro storico questa ipotesi non sia percorribile, prevede che possa essere applicata solo su immobili che abbiano determinati requisiti e che siano stati assentiti per ogni modifica che hanno subito».

I consiglieri di Fi obiettano che «Nella delibera tutto ciò non viene esplicitato». Cosa significa? Il timore è che si possa mettere mano all'aumento delle cubature anche nella parte antica di Napoli. «Chiediamo chiarezza e trasparenza - insistono Guangi e Savastano - perché l'assessore al all'Urbanistica del Comune predisponga una delibera sulle zone in cui ritiene di applicare la premialità volumetrica, ricordando che è il Consiglio Comunale la massima autorità in città in tema di Urbanistica». Quindi Forza Italia si rivolge ad Andrea Ceudech che rappresenterà il Comune nella conferenza dei servizi che fino ad oggi non è stata ancora convocata: «Confidiamo nella serietà e nella professionalità del dirigente Ceudech che saprà diligentemente ragguagliarci e sulla legittimità dei fabbricati perimetrati nel centro storico ed interessati dall'intervento, fabbricati che la stessa Soprintendenza ritiene da vincolare se costruiti più di 70 anni fa». La palla - nella sostanza - deve passare di nuovo al Consiglio comunale, questo il ragionamento di Fi. Una delibera che è arrivata in Aula a dicembre quando fu approvato la Varante e Fi si astenne all'atto del voto.

La trasformazione urbana che si dovrebbe avere con Porta est si sviluppa tutta sulle aree Fs, nello specifico nell'ex scalo merci che si trova fra via Ferraris e Corso Arnaldo Lucci dove la Regione ha deciso di costruire la sua nuova sede, a 200 metri dal Centro direzionale, dove attualmente si trovano i suoi uffici. Il progetto si estende su un'area di 126mila metri quadri per il 90% di proprietà delle stesse Fs. E prevede tra le altre cose la bretella sotterranea che dalla uscita della A3 arriva direttamente nel parcheggio del Corso Lucci.
 

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