Primo Maggio a Napoli, i sindacati scelgono piazza Mercato

La manifestazione sarà conclusa da Gianpiero Tipaldi, segretario generale della Cisl di Napoli, a nome delle tre organizzazioni sindacali

Primo Maggio a Napoli, i sindacati scelgono piazza Mercato
Primo Maggio a Napoli, i sindacati scelgono piazza Mercato
di Dario De Martino
Giovedì 27 Aprile 2023, 11:03
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Ispirato a Gaetano Filangieri, dedicato alla Costituzione, alle crisi del presente e proiettato ai problemi del futuro. Sono i mattoni su cui regge il Primo Maggio partenopeo. Con al centro i problemi dei lavoratori, dei pensionati, dei tanti giovani precari e dei cittadini, figure che Giorgio Benvenuto mise al centro del movimento sindacale negli anni Ottanta. Modelli antichi ben rappresentati da Gaetano Filangieri, scelto come riferimento culturale per la festa napoletana. Cgil, Cisl e Uil hanno individuato piazza Mercato, cuore popolare della città, come cornice per la festa dei lavoratori. Musica e momenti leggeri si alterneranno con interventi di lavoratori e leader sindacali, in pieno stile primo maggio.

L'appuntamento è fissato alle 9,30 di lunedì e proseguirà fino ad ora di pranzo. Si partirà con l'esibizione dei musicisti con pezzi classici della musica napoletana del '900. Sul palco il soprano Candida Calabrese accompagnata dai maestri Pierpaolo Russo alla chitarra, Gianni Marcellini al mandolino e Alfonso Fiorelli al pianoforte. Subito dopo un gruppo di bambini reciterà gli articoli più importanti della Costituzione italiana. È dedicata proprio ai 75 anni della Carta nata dalla Resistenza, la festa dei lavoratori. «È un richiamo opportuno in un momento in cui c'è bisogno di unità nel Paese, di democrazia e dei valori dell'antifascismo», spiegano in una nota i tre sindacati. «A questi valori - aggiungono i confederali - mettiamo accanto quelli del lavoro, dei salari, delle pensioni, della sicurezza sui luoghi di lavoro e il tema di come rispondere in modo diretto all'aumento del costo della vita e dell'inflazione». Per questo, dopo il momento dedicato alla Costituzione, si entrerà nel merito dei problemi del lavoro. Sul palco ci saranno quindi gli interventi di due lavoratori, rappresentanti dei settori della sanità e dell'industria, e di un pensionato. La manifestazione sarà conclusa da Gianpiero Tipaldi, segretario generale della Cisl di Napoli, a nome delle tre organizzazioni sindacali. L'edizione 2023 del primo maggio napoletano è stata presentata ieri nella sede della Uil Campania. Non una conferenza stampa canonica. In sala, infatti, prima degli interventi dei tre leader sindacali, è stato proiettato e presentato il cortometraggio dedicato alla figura di Gaetano Filangieri, filosofo illuminista napoletano, con la regia del giornalista Ettore De Lorenzo. Nei panni di Filangieri, sia nel cortometraggio che dal vivo durante la presentazione di ieri, c'era l'attore Massimo Andrei. Sulla figura del giurista napoletano si è concentrato anche l'intervento di Giorgio Benvenuto, storico leader della Uil ed oggi presidente della fondazione Bruno Buozzi.

È soprattutto sulla precarietà che si concentrano i leader sindacali entrando nel cuore dei problemi del lavoro. «È  un primo maggio che più di mancanza di lavoro soffre della mancanza di una cultura della stabilità e dell'eccessivo precariato. È una festa che soffre per le poche tutele riservate ai pensionati e di un'occupazione che si sta riprendendo ma è di scarsa qualità, soprattutto per le donne», dice il segretario generale della Cisl di Napoli Gianpiero Tipaldi. Il numero uno della Cgil di Napoli e Campania, Nicola Ricci, ricorda come l'evento del primo maggio arriva «all'alba di grandi appuntamenti, come la riforma del reddito di cittadinanza e gli aumenti contrattuali. Se privato e pubblico non sono in grado di far fronte all'aumento del costo della vita, il Governo deve assumere provvedimenti per contrastare il carovita». Il padrone di casa Giovanni Sgambati, leader regionale e cittadino della Uil, si concentra invece sulla necessità di «contrastare gli incidenti sul lavoro.

Dobbiamo continuare a batterci su questo. D'altronde, se vogliamo ricordare i 75 anni della Costituzione, quello della sicurezza resta un tema di fondo per il quale riteniamo si debba istituire una Procura speciale».

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Non mancano però le polemiche. Anche a Napoli arrivano, ovviamente, gli strascichi delle difficili relazioni sindacali con l'Esecutivo guidato da Giorgia Meloni. «Il governo invece di convocare un Consiglio dei ministri proprio il primo maggio, come se questo risolvesse tutti i problemi del Paese, si confronti col mondo del lavoro e con i sindacati», dicono insieme Ricci, Tipaldi e Sgambati unendosi al coro dei leader nazionali delle tre sigle. D'altra parte, Napoli sarà protagonista della mobilitazione già annunciata per il mese di maggio dalla triplice. Dopo l'appuntamento della festa dei lavoratori a Potenza, i leader nazionali Maurizio Landini (Cgil), Luigi Sbarra (Cisl) e Pierpaolo Bombardieri (Uil) guideranno tre iniziative: il 6 a Bologna, il 13 a Milano e l'ultima il 20 maggio a Napoli. 

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