Regionali Campania 2020, Ciarambino a Pozzuoli con Di Maio: «Così cambierò la sanità»

Regionali Campania 2020, Ciarambino a Pozzuoli con Di Maio: «Così cambierò la sanità»
Domenica 30 Agosto 2020, 18:32 - Ultimo agg. 18:35
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«Alle elezioni regionali il 20 è 21 settembre sosteniamo tutti Valeria Ciarambino. Oggi stiamo vivendo un deja vu, ormai sono tre tornate elettorali che Caldoro è De Luca si candidano l'uno contro l'altro. Sono sempre gli stessi e questo la dice lunga sulla classe politica regionale campana, che non riesce neanche a rinnovarsi. Alle elezioni regionali deciderete a chi affidare la vostra sanità, perchè la sanità è regionale e l'avete visto anche durante questa pandemia. Il 20 e il 21 settembre quando voterete Ciarambino saprete che state affidando a lei la sanità della Campania e non a quelli che la tengono in queste condizioni». Così il ministro Luigi Di Maio stamane a Pozzuoli, in una delle tappe del tour campano di due giorni al fianco della candidata alla presidenza della Regione per il M5S. «Ricordiamoci sempre che le persone si giudicano dai risultati e la sanità è il principale risultato di ogni giunta regionale, perché il 90 per cento.del bilancio della regione va nella sanità. Quindi chi si siede a fare il presidente della Regione decide a chi mandare i soldi della sanità», ha concluso Di Maio.

TUTTI I CANDIDATI E LE LISTE 

Dal canto suo, Valeria Ciarambino, ha ilustrato in piazza i provvedimenti che intende prendere se eletta per cambiare volto alla sanità. «Per colmare gli attuali organici della Santità regionale servono 20mila assunzioni. Le graduatorie del personale da assumere già ci sono ed attingeremo da quelle. Al bando le organizzazioni interinali che ad oggi assicurano il personale. Andremo avanti facendo scorrere le graduatorie e poi partiremo con i nuovi bandi». L'obiettivo è abbattere i costi: «Trecento milioni per assicurare cure fuori regione ai nostri cittadini ed oltre 10 miliardi per ospedali con organici sottodimensionati, con strutture sanitarie chiuse e attese per sei mesi, ad esempio, per interventi al tumore della vescica. Per ridurre questi tempi bisogna pagare 10mila euro e si ottiene subito un intervento intramoenia. Questa non è sanità. Non è diritto alla salute».
 


Altro tema affrontato dalla candidata M5S quello della casa: «Punteremo con project financing stipulati con privati a ristrutturare e riqualificare 1100 fabbricati sfitti per dare una casa ad almeno 20mila famiglie campane. Metteremo in moto così il mondo del lavoro e con esso anche la formazione. Daremo indicazioni ai giovani su quali tipologie di lavoro servono e quindi indirizzarli adeguatamente.». Infine lancia un allarme: «Il 50% dei cittadini campani non vuole andare a votare perché sfiduciato verso chi governa da oltre dieci anni in questa terra, Caldoro e De Luca. Noi dobbiamo superare la sfiducia perché vogliamo cambiare questa terra e ciò lo si può ottenere solo mettendo in campo progetti di rinascita». Attacca, infine, la politica del non cambiamento: «Avevo lanciato il patto contro gli impresentabili da inserire nelle liste: Ebbene quel patto l'ho firmato solo io. Era il modo per tutti di avviare il cambiamento e lasciare a casa tutti coloro che hanno problemi con la giustizia»

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