Regionali Campania 2020, De Luca taglia le liste della coalizione: «Fermiamoci a 14»

Regionali Campania 2020, De Luca taglia le liste della coalizione: «Fermiamoci a 14»
di Adolfo Pappalardo
Martedì 18 Agosto 2020, 09:01 - Ultimo agg. 19 Agosto, 10:49
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Sul fronte del centrosinistra si continua ancora a lavorare per ridurre le liste. Al momento sono 17 sul tavolo della coalizione ma si conta di arrivare a 15 se non addirittura a 14. E se la deadline ufficiale è per sabato quando dovranno essere depositate in Corte d'Appello, quella deluchiana è prevista per stasera. Qui, nel quartier generale alle spalle di palazzo Santa Lucia, i referenti delle liste devono presentare gli elenchi al completo e firmare ufficialmente l'apparentamento con il presidente uscente. Civiche e partiti hanno chiuso il grosso già la settimana scorsa e presentato i nomi anche se qualcuno non è riuscito a completare il lavoro. Ma quella di stasera è una scadenza non più rinviabile: dentro o fuori. Perché gli uomini di De Luca hanno avuto l'ordine di spulciare minuziosamente i nomi in lista ed evitare che dentro vi siano impresentabili che possano creare polemiche. De Luca, infatti, sente la partita di Santa Lucia al sicuro e non ha alcuna voglia di ritrovarsi al centro di veleni alla vigilia della campagna elettorale.

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Oltre ai dem, con il presidente De Luca ricandidato sono schierati Italia Viva, Più Europa, i Verdi, la gran parte dell'area centrista con Ciriaco De Mita e Clemente Mastella che presentano due liste differenti e, naturalmente, le due civiche deluchiane Campania Libera e De Luca presidente, i verdi, i cattolici di Persone e Comunità e Fare democratico, il gruppo che fa riferimento a Giosy Romano e all'assessore regionale Antonio Marchiello. A sinistra invece, dopo un primo momento in cui sembrava che potesse saltare la lista di Articolo 1 (e il Pd avrebbe dovuto assorbirne alcuni nomi), c'è ora il sospirato via libera a competere con i propri colori.
 


Così come sono complete le liste del Pd (ad eccezione di Caserta ed Avellino). A Napoli, infatti, vengono confermati nelle prime due posizioni la puteolana Giordana Mobilio e il pediatra Claudio Pignata. A seguire, in ordine alfabetico, i consiglieri regionali uscenti, con l'aggiunta dell'ex sindaco di Pompei, Pietro Amitrano, l'ex deputato Massimiliano Manfredi e l'ex sindaco di Afragola ed ex presidente dell'Anci Campania, Domenico Tuccillo.

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Dallo stesso governatore uscente è arrivata, già due settimane fa, l'indicazione a realizzare qualche matrimonio ed evitare la giungla di liste. Ma ad oggi la raccomandazione non ha avuto grande effetto se solo Più Europa e i Liberali hanno deciso di unirsi. Un accordo raggiunto, qualche giorno fa, tra il segretario regionale del Pli Stefano Maria Cuomo e il vicesegretario di Più Europa Piercamillo Falasca. E, quindi, candidati liberali correranno nelle liste europeiste nelle circoscrizioni di Napoli (Francesco Avolio e Anna Battaglia) e di Caserta (Pasquale Capaldo e Lucia Granatello che vanno in testa di lista). Sfumato l'accordo tra i Popolari di De Mita e i renziani, resta in bilico la formazione che fa riferimento all'ex assessore Pasquale Sommese. L'ex centrista che schiera il figlio neolaureato, infatti, sarebbe in difficoltà a chiudere le liste. Vedremo stasera durante l'incontro della coalizione di centrosinistra, durante il quale sarà valutata l'effettiva consistenza di tutte le civiche. E domani tutte le liste saranno sulla scrivania di De Luca. 

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