Napoli, il sindaco Manfredi sul San Carlo: «Ingerenze di De Luca? Sono io garante autonomia»

Il sindaco: «Non immagino assolutamente che la regione Campania possa uscire dalla fondazione teatro di San Carlo»

Gaetano Manfredi
Gaetano Manfredi
Venerdì 20 Gennaio 2023, 18:29
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Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha commentato le  presunte «ingerenze» della regione Campania e del presidente Vincenzo De Luca sull'attività del primo cittadino e del comune alla luce dello scontro sul Teatro San Carlo.

«Sul Comune non ingerisce nessuno, sono il garante dell'autonomia del San Carlo e del Comune e lo sarò fino a quando sono il sindaco e il presidente della fondazione teatro San Carlo. Questa contrapposizione politica è un argomento giornalistico che non mi appartiene», ha detto. 

«Chi conosce la mia storia sa che io non mischio mai la politica con la qualità e la gestione delle eccellenze. Ho sempre fatto così e lo farò ancora di più sul teatro. Questa contrapposizione politica è un argomento giornalistico, che non mi appartiene. Il mio unico obiettivo, per questo mi hanno votato i cittadini, è quello di salvaguardare l'autonomia del comune e l'autonomia del San Carlo, come farebbe qualsiasi buon sindaco».

Poi sull'ipotesi di un disimpegno della Regione dal San Carlo, ha aggiunto: «Il nostro equilibrio dei conti non è diverso da quello di altre istituzioni, solo «La Scala» ha più risorse del San Carlo.

Abbiamo un incasso da bigliettazione del San Carlo molto importante rispetto alle istituzioni di tipo lirico-sinfonico, ma sono istituzioni che si mantengono essenzialmente sul contributo pubblico. È come il trasporto pubblico locale, non si mantiene sui biglietti».

Inoltre ha commentato il no al bilancio della fondazione teatro San Carlo di Napoli (approvato ieri) da parte del rappresentante della regione Campania nel Consiglio di indirizzo, Riccardo Realfonzo: «Non immagino assolutamente che la regione Campania possa uscire dalla fondazione teatro di San Carlo. Nel bilancio regionale c'è un contributo di 5 milioni di euro per il San Carlo confermato anche quest'anno. Poi deciderà la Regione, è una scelta politica che viene fatta dal consiglio regionale e dai consiglieri regionali, se vorrà dare un contributo inferiore al San Carlo e alle altre istituzioni culturali della città. Sono scelte, legittime, e ognuno nella sua autonomia politica sceglie quali sono le priorità, se la priorità è Napoli o è un'altra città. È una scelta politica».

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Ha concluso sottolineando che: «Il San Carlo è una grande istituzione e noi dobbiamo salvaguardarla. Siamo il nulla rispetto alla vita di una grande istituzione come il San Carlo. Quello di cui sono sicuro è che il bilancio è perfettamente in ordine, sono 14 anni che il San Carlo è senza perdite. È un bilancio super controllato dal collegio dei revisori, c'è il Mef, la corte dei conti. È il bilancio più controllato che esista. Poi possono esserci degli aspetti formali, ma ci sono state tre ispezioni negli ultimi due anni. Noi dobbiamo concentrare le nostre energie per fare le cose positive per la città e io, fin quando faccio il sindaco, mi concentro solo sulle cose positive».

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