Unione industriali Napoli, Jannotti Pecci: «Il Pnrr rischia di essere l'ennesima occasione perduta»

Unione industriali Napoli, Jannotti Pecci: «Il Pnrr rischia di essere l'ennesima occasione perduta»
Giovedì 12 Maggio 2022, 13:09 - Ultimo agg. 13 Maggio, 06:34
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«Il Pnrr è fatto di soldi solo in parte a fondo perduto, in gran parte a debito. Se non si mettono a frutto in maniera seria, sostenendo il sistema delle imprese, sicuramente dando grande attenzione ai grandi interventi di carattere sociale e infrastrutturale che però sono un pezzo dello sviluppo economico, si corre il rischio che questo Pnrr rappresenti l'ennesima occasione perduta. Non possiamo più permetterci non solo di non spendere i soldi, ma addirittura di spenderli male, anche perché in questo caso non torneranno a Bruxelles ma saranno utilizzati in qualche altra parte del Paese, e questo sarebbe ancora più grave». Lo ha detto Costanzo Jannotti Pecci, nuovo presidente dell'Unione industriali di Napoli, a margine dell'assemblea pubblica degli industriali napoletani questa mattina alla presenza del presidente di Confindustria Carlo Bonomi.  

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«Noi vogliamo essere un'interfaccia del sistema istituzionale perché crediamo che la nostra pragmaticità, la nostra capacità di capire quello che effettivamente occorre può servire alla pubblica amministrazione per fare meglio e per fare velocemente. Il problema è proprio questo: fare in modo che la macchina in tutti i suoi ingranaggi funzioni perfettamente», ha aggiunto Jannotti Pecci. 

«La realtà dice che i costi di produzione sono aumentati, che quello che sta succedendo nel mondo sta rallentando le catene della logistica, le prime gare sono andate deserte.

L'Europa dovrebbe comprendere che c'è necessità di fare una manutenzione al next generation Eu. Probabilmente in Europa sono un po' scollegati da quello che succede nel mondo. In 60 giorni è cambiato il mondo». Lo ha detto Carlo Bonomi.

«Da parecchi mesi Confindustria sta ponendo l'attenzione sul caro prezzi e caro energia. Da mesi - ha ricordato Bonomi - stiamo dicendo che va rivisto qualcosa all'interno del Pnrr. A parità di risorse, visto che l'Istat ha detto che i costi di produzione sono aumentati del 30% nell'ultimo anno, o rinunciamo al 30% di opere o dobbiamo mettere il 30% di risorse in più».

«I partiti non consentono al Governo di fare gli interventi necessari, non stanno consentendo al Governo di fare gli interventi strutturali di cui abbiamo necessità», aggiunge Bonomi. «Dalla legge di bilancio si è visto che è iniziata la campagna elettorale, la battaglia delle bandierine, i distinguo e questo non aiuta. I percorsi delle riforme si sono interrotti, sono frammentati, riforme importanti come quella sulla concorrenza è ferma da luglio in Parlamento e questa è la situazione».

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