A Capodimonte è l'ora di «Gates»,
l'utimo progetto di Diego Cibelli

A Capodimonte è l'ora di «Gates», l'utimo progetto di Diego Cibelli
di Cristina Cennamo
Martedì 11 Maggio 2021, 22:46
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Il progetto GATES dell’artista Diego Cibelli, promosso dall’Istituto Caselli e Real Fabbrica di Capodimonte, arriva alla fase conclusiva con l’inaugurazione della mostra a cura di Alessandra Troncone e Valter Luca De Bartolomeis che presenta il risultato della nuova produzione realizzata in collaborazione con i laboratori dell’Istituto e che sarà inaugurata giovedì  13 maggio presso la Sala MUDI – Museo Didattico della Ceramica e della Porcellana dell’Istituto Caselli e Real Fabbrica di Capodimonte.

Il progetto Gates di Diego Cibelli si inserisce nel più ampio progetto di promozione del patrimonio e dell’eredità della Real Fabbrica portato avanti dall’Istituto Caselli ed è concepito in relazione a questo luogo straordinario. Punto di partenza sono quindi gli stampi in gesso conservati presso l’archivio della Real Fabbrica, oggetto di studio da parte di studiosi e ricercatori e in corso di inventariazione, da cui l’artista parte per la realizzazione di un’installazione che attinge alle forme antiche per dar vita a nuove narrazioni contemporanee.

Il titolo allude a portali intesi come luoghi di attraversamento, passaggi che rendono possibile la connessione tra momenti storici distanti e diversi scenari. Punto di partenza per l’artista è il patrimonio borbonico, e l’influenza che gli studi sulle antichità e sulle scienze naturali promossi già sotto il regno di Carlo III di Borbone hanno avuto sulla produzione ceramica del XVIII secolo, contesto nel quale si inserisce anche la nascita della Real Fabbrica di Capodimonte. A partire dagli stampi in gesso della Real Fabbrica e dallo studio di volumi antichi, quali Le antichità di Ercolano esposte (1757), Flora Napolitana (1811), Olympia (1890) e Meisterschalen (1890), Cibelli ha collezionato un repertorio di referenze visive che sono state successivamente mescolate, creando delle immagini ibride dove figure e strati temporali si sovrappongono.

Lo spettatore è quindi invitato a fare un’esperienza dove la ricchezza di questo immenso archivio visivo rivive su tavolette in ceramica, decorate a bassorilievo, incise e contaminate con materiali diversi, da inserti specchianti a componenti organiche, suggerendo un deposito di reperti archeologici ma anche un cantiere aperto alla sperimentazione e alimentando nuove narrazioni che prendono forma tra passato, presente e futuro.

Diego Cibelli (Napoli, 1987) è un artista la cui formazione si divide tra le arti figurative e il design. Dal 2015 utilizza la ceramica quale mezzo espressivo privilegiato, riattualizzato alla luce di temi e soggetti contemporanei. Nel 2019 è risultato vincitore del Premio Italia-Argentina. Sue opere sono state esposte presso istituzioni italiane e straniere, tra le quali Izolyatsia a Kiev, Haus1 a Berlino, l’Istituto Italiano di Cultura a Buenos Aires, i Bagni di Porta Venezia a Milano, il PAN – Palazzo delle Arti di Napoli, Castel Sant’Elmo a Napoli, il Künstlerhaus Bethanien a Berlino, Atelier 35 a Bucarest, il MSU - Museo d’Arte contemporanea di Zagabria, l’Ambasciata italiana a Berlino.

Gates è la prima mostra personale di Diego Cibelli ospitata dal MUDI ed è realizzata nell’ambito del programma «Per Chi Crea», promosso dal MIBACT e gestito da SIAE a supporto della creatività e della promozione culturale dei giovani. È realizzata in collaborazione con il Museo e Real Bosco di Capodimonte, con il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee e con il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Iemme Edizioni e MUDI Edizioni.

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