«Chi ha rapito San Gennaro?» è il nuovo giallo napoletano a fumetti di Marco Sarno per Guida Editori

Nasce da un’idea-soggetto di Marco Sarno, giornalista che ha lavorato per tanti anni nella redazione napoletana de La Repubblica

La copertina del libro
La copertina del libro
Mercoledì 19 Luglio 2023, 12:47
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«Chi ha rapito San Gennaro?» è il nuovo giallo napoletano a fumetti, un album di grande formato realizzato coralmente a venti mani per Guida Editori, storica casa editrice napoletana.

Lavoratissimo, ricco di fumetti, illustrazioni e vignette, nasce da un’idea-soggetto di Marco Sarno, giornalista che ha lavorato per tanti anni nella redazione napoletana de La Repubblica e ultimamente in quella del Venerdì.

La brillante sceneggiatura è opera dello scrittore Giuseppe Ciarallo, poi tradotta in disegni da una squadra di noti fumettisti, illustratori e vignettisti di lungo corso come Gianni Allegra, Lido Contemori, Marco De Angelis, Giuliano, Leo Magliacano, Cecco Mariniello (anche autore della copertina), Marilena Nardi e Manlio Truscia.

Tanti stili, personalissimi, ma legati fortemente dalla storia narrata, densa di ironia, paradossi e sorprese. 

Un avvincente giallo a fumetti che si snoda tra le luci e le ombre di Napoli, in perenne equilibrio tra peccato e redenzione. La storia si svolge tra i vicoli di una città sgomenta per la notizia, giunta come un fulmine a ciel sereno, della misteriosa sparizione di San Gennaro.

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Gli equilibri, sociali, politici, economici, religiosi, e anche criminali, sembrano vacillare sotto il peso di questa improvvisa assenza. La questura brancola nel buio, le forze politiche cittadine anche in questo frangente badano più alle schermaglie tra fazioni di opposto schieramento e anche tra la criminalità organizzata, grazie anche alla situazione di caos che si è venuta a creare, c’è chi ne approfitta per regolare qualche conto in sospeso. La Chiesa, smarrita, invita i fedeli a pregare. Solo la gente del popolo sembra davvero interessata alla sorte del suo santo, di quello che per Napoli è un vero e proprio simbolo, un punto di riferimento al quale soprattutto gli “ultimi” affidano le proprie invocazioni e le proprie speranze. Con un finale a sorpresa degno dei migliori gialli, il mistero viene risolto, anzi si risolve da sé.
 

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