Marco Zurzolo, “O fischio ca nun fa paura” per suonare più forte delle bombe

Una storia inventata che ripercorre l’avventura di un gruppo di ragazzi che suonano più forte delle bombe e mettono su una band

Locandina presentazione del libro
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Venerdì 1 Dicembre 2023, 16:29
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Il fischio che non fa paura non è quello delle bombe, che a centinaia caddero sulla Napoli del 1943. Ma proprio tra i ricoveri e gli allarmi di quei giorni di paura, e poi di orgoglio e di riscossa popolare, Zurzolo fa cominciare questo suo sorprendente racconto, che rimescola la vita e la musica, i sogni di una generazione.

Una storia inventata ma non troppo, che ripercorre l’avventura di un gruppo di ragazzi che suonano più forte delle bombe, e mettono su una band che insegue il successo e lo conquista pure, per poi perdersi di vista.

Come capita sempre nella vita, di perdersi.

Il sax arrabbiato di Tonino disegna così la melodia malinconica che dai vicoli del porto intreccia le storie di Nicola l’Indiano, Wanda-Giannino, dello Scellone, di Aniello e di tanti altri.

Il senso di questo racconto è che bisogna suonare più forte delle bombe, siano quelle della Striscia di Gaza alla televisione, o della Napoli del ’43, o delle paranze vigliacche che insanguinano le strade di oggi. Perché la musica è più forte. La vita è sempre più forte.

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Completa il racconto una selezione di tracce che compongono il nuovo album, in cui Zurzolo insieme ai suoi studenti del Conservatorio di Salerno reinterpreta alcuni memorabili brani del panorama musicale della seconda metà degli anni ’70, dagli Showmen ai Napoli Centrale, Carlo d’Angiò ed Eugenio Bennato, Pino Daniele.

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