Napoli si apre al mondo dell’arte digitale. Per la prima volta in Italia, la mostra evento dedicata alla storia della Cryptoart e alla tecnologia NFT (Non fungibile tokens) ovvero la certificazione digitale applicata al mondo dell’arte e non solo. Che consente di attestare la proprietà di un bene attraverso l’uso della struttura blockchain, cioè di un registro in cui dei blocchi contengono delle informazioni. Il 31 ottobre e il 1 novembre a Napoli, ecco la due giorni dedicata all’arte digitale, organizzata da Sewer Nation, Space Farm, Ultraviolet.to e Lanificio Digitale.
Si comincia la mattina del 31 al Lanificio Digitale (piazza Enrico De Nicola, 46), alle ore 12, con workshop e panel dedicati alla storia della Cripto arte, dal 2015 ad oggi, per addentrarsi poi nel mondo degli NFT.
“La cultura della Criptoarte sta letteralmente rivoluzionando il modo di fare arte, attraendo una vasta gamma di artisti provenienti da ogni campo – spiega Luca Martinelli, direttore creativo di Sewer Nation, la società milanese under 30 specializzata in tecnologie di avanguardia, che ha scelto Napoli come capitale del Sud Italia dove portare Criptoarte e metaverso, ovvero nuovi spazi virtuali di interazione . Con questa modalità d’arte si intende la creazione di un’opera totalmente digitale o la digitalizzazione di un’opera fisica grazie ai sistemi di blockchain e di NFT”. Che vengono venduti o acquistati utilizzando, spesso, anche le criptovalute. E' boom di opere digitali: il più famoso artista digitale Mike Winkelmann, meglio noto come “Beeple” ha realizzato un collage di 5mila disegni riuscendo a creare quello che è forse, attualmente, il più famoso NFT “ Everyday; The First 5000 Days, battuto all’asta da Christie’s per oltre 69 milioni di dollari.
“Sebbene siano in circolazione dal 2014, in questo momento storico gli NFT – sottolinea Marco D’Aiuto Chief Marketing Officer di Space Farm - , sono all’apice della loro popolarità in quanto sempre più spesso vengono utilizzati per acquistare e vendere opere digitali. Basti pensare che nei primi 5 mesi del 2022 gli NFT hanno raggiunto un giro d’affari di 37 miliardi di dollari”.
“La Galleria Borbonica si conferma una location straordinaria e poliedrica non solo da un punto di vistaturistico ma anche per l’organizzazione di eventi di ogni genere.”- sostiene il presidente dell' Associazione Borbonica Sotterranea Gianluca Minin - “Non solo concerti e mostre, dunque, ma anche eventi che, mai come in questo momento, guardano al futuro ed a nuove forme di arte digitale”.