«A figlia d'o Marenaro» riapre le sue porte e lancia il progetto «RicetteInAgenda» a sostegno dei piccoli pazienti del Santobono

Il ricettario di Assunta Pacifico può essere acquistato direttamente al ristorante o online. Il ricavato sarà interamente devoluto ai pazienti del Santobono

Lo staff di «A figlia d'o Marenaro»
Lo staff di «A figlia d'o Marenaro»
Giovedì 8 Febbraio 2024, 18:19
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Da oggi, 8 febbraio, si riaccendono i fornelli a via Foria: riapre al pubblico «A figlia d'o Marenaro». Dopo le consuete ferie per tutto lo staff del ristorante, si riprende a lavorare a pieno ritmo ai tavoli di Assunta Pacifico.

«Come ogni anno - spiega l'imprenditrice napoletana - approfittiamo delle ferie per svolgere lavori di manutenzione, rinnovamento e apportare qualche novità, non solo in cucina. Quest'anno, nuovo acquario per il dehors e la sala interna: ubicato in strada, all'ingresso del ristorante, è molto più grande e innovativo. In vetroresina, principalmente per crostacei e pesci vivi da abbattere e cucinare al momento».

Ancora in corso, l'iniziativa dell'inedito «RicetteInAgenda», un'agenda-ricettario fortemente voluta dalla Pacifico, fondatrice con il marito Nunzio Scicchitano del noto locale di pesce a Napoli e nel mondo, per raccogliere fondi - come ogni anno - a favore della Fondazione    Santobono Pausilipon Onlus. L'intero ricavato andrà in beneficenza per i bambini del Pausilipon.

Nel dettaglio, questa agenda di ricette è schietta e spontanea, proprio come «A figlia d'o Marenaro»: una selezione gioiosa e golosa di una cucina multiforme e di eccellenza, grazie all’esperienza di Assunta Pacifico, della sua famiglia, e alle materie prime di alta qualità prodotte nel nostro territorio. Ogni pagina non è solo un momento di condivisione di sapori autentici, ma intesse ogni giorno un lascito “verace”, nato dalla cura e dalla passione per le proprie origini, per le proprie tradizioni culturali e culinarie.

L'agenda è condita di 16 ricette, correlate di foto dei piatti, dedicate a chi sceglie di lasciarsi avvolgere dalle emozioni, dai profumi, dai sapori di Napoli, vivendo intensamente il culto per la cucina di mare partenopea.

Questo è uno spartito musicale dove ogni giorno suona uno “sciabordio”: mentre sfogli la ricetta, pulisci gli ingredienti e la pentola bolle, puoi sentire il rumore del mare, insieme a tutte le sue onde che bussano alla tua porta. Direttamente da via Foria. 

L'introduzione, i testi e l'editing sono a cura della giornalista Annacarla Tredici, la grafica e impaginazione a cura di Davide Mattei (Hoibò Studio) e il progetto fotografico a cura di Valentina Mattiacci e Gianluca Esposito (Loop Studio). Il volume contiene anche foto-ritratti di ogni componente della famiglia, in bianco e nero, con una frase e un proverbio "ad hoc" e quattro consigli confidenziali di Assunta. E' possibile acquistarlo direttamente al ristorante in via Foria, 182 o  dallo shop online sul sito www.afigliadomarenaro.eu .

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