A Palazzo Caracciolo targa per la «mandibola» di Totò

Un infortunio che ha segnato, senz’altro positivamente, la sua carriera di attore. E così la deviazione mascellare di Totò - da cui è nata la sua celebre «scucchia» - da oggi viene ricordata anche con una targa commemorativa in via Carbonara, proprio nel luogo in cui sorgeva il collegio Cimino frequentato da Antonio de Curtis e dove ora c'è l’hotel Palazzo Caracciolo. Proprio qui, come si legge nella biografia di Liliana ed Elena de Curtis riportata dall’associazione Piazza Totò, il giovane che aveva poca voglia di studiare, fu iscritto dal padre Giuseppe in primo ginnasio. Un giorno decise di sfidare a boxe un istitutore ma l’incontrò terminò con un pugno sferrato sulla mascella destra che provocò ad Antonio fuoriuscita di sangue dal naso e deviazione col tempo dell’arco mascellare a sinistra. Totò, che intendeva intraprendere la carriera artistica, accettò quello storpiamento che lo rese unico e che potenziò all’infinito le sue capacità mimiche e comiche. Palazzo Caracciolo, sollecitato dall’associazione Piazza Totò con il presidente Alberto Alovisi, ha deciso di immortalare nel marmo la storicità dell’evento proprio con la targa scoperta dal sindaco Luigi de Magistris alla presenza del presidente Alovisi, del presidente di Palazzo Caracciolo spa Costanzo Jannotti Pecci, del general manager di Palazzo Caracciolo Barbara Brunelli. "Si tratta di un'ulteriore occasione di valorizzazione della zona dal punto di vista anche turistico e poi lo si fa nel segno della storia e di un personaggio che tanto ha fatto per portare in alto il nome della nostra città e della nostra cultura", spiega Pecci. "Abbiamo dedicato a Totò numerosi eventi in città, oltre ad essere stato scelto come personaggio e quindi tema del Maggio 2017. Ricordare in questa zona l'episodio del suo infortunio è senza dubbio una curiosità che non poteva passare inosservata", aggiunge il sindaco de Magistris.