Comicon a Napoli, dove la cultura non è paese per vecchi

Comicon a Napoli, dove la cultura non è paese per vecchi
di Diego Del Pozzo
Venerdì 22 Aprile 2022, 07:00 - Ultimo agg. 18:56
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Il Comicon torna a colorare Napoli con le tinte vivaci dell'intrattenimento pop e della fantasia, dopo due anni di stop causati dalla pandemia da Covid-19. E lo fa, da oggi a lunedì, con oltre 300 ospiti, 500 eventi e 350 espositori nella consueta sede della Mostra d'Oltremare (cancelli aperti dalle 10 alle 19 e biglietti già esauriti per domani e domenica). Ieri, però, c'è stato un gustoso antipasto nella cornice del Museo archeologico nazionale, con l'inaugurazione della mostra «Manga heroes. Gli eroi e i miti alle pendici del Vulcano», visitabile nella sala del plastico di Pompei del Mann fino al 19 settembre e inserita nel cartellone ufficiale della kermesse ideata nel 1998 da Claudio Curcio.

A partire da questa ventiduesima edizione, il Comicon si ribattezza «International pop culture festival», per rendere più esplicita la volontà di andare oltre il fumetto verso cinema, serie tv, videogames, web, gioco dal vivo e di ruolo, musica, collezionismo, asian culture e, naturalmente, quell'autentico fenomeno socio-culturale del cosplaying, con decine di migliaia di ragazze e ragazzi che per quattro giorni riempiranno l'area fieristica di Fuorigrotta con i loro coloratissimi costumi. In ossequio alle norme anti-contagio ancora vigenti, peraltro, anche i cosplayers come tutti i visitatori devono esibire il green pass rafforzato all'ingresso e dotarsi di mascherine ffp2, obbligatorie negli spazi al chiuso e in caso di assembramento anche all'aperto.

Nel corso dell'anteprima di ieri al Mann, il direttore Curcio ha sottolineato: «Ripartiamo dopo tre anni e lo facciamo con enorme entusiasmo, per ribadire la nostra identità di salone internazionale». Con lui, c'erano anche il direttore dell'Archeologico, Paolo Giulierini («La collaborazione col Comicon continua nel nome del Giappone, nello stesso giorno che ci vede inaugurare a Kyoto una grande mostra su Pompei»); il direttore artistico di Comicon, Matteo Stefanelli («Il nostro non è un unico festival, ma ormai un mega-evento che ne raggruppa ben sette, divisi in aree tematiche»); il fumettista e musicista Davide Toffolo in veste di magister dell'edizione 2022 («Dovevo farlo già due anni fa, ma sono rimasto congelato per la pandemia e adesso sono felicissimo di riprendermi questo ruolo»); e il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che ha concluso: «Questo è il festival del ritorno alla vita e noi continueremo a sostenerlo con convinzione perché è un unicum in Italia». 

Come da tradizione, il magister Toffolo ha curato una serie di attività culturali all'interno del programma, come la mostra «La vita presente.

L'adolescenza nel fumetto italiano contemporaneo». E in veste di musicista chiuderà la kermesse lunedì, suonando con i suoi Tre Allegri Ragazzi Morti e con i Cor Veleno, per presentare il nuovo album «Meme k ultra» nell'ambito della ricca sezione musicale. Il mondo del fumetto è rappresentato a Napoli da centinaia di autori e autrici, tra i quali i maestri Jordi Bernet, Enrique Breccia, Tanino Liberatore, Angelo Stano, Frank Cho e Johnny Ryan; i francesi Florent Ruppert, Jérôme Mulot e Léa Murawiec; e star italiane come Zerocalcare (anche in versione musicale, domenica, in un talk con Giancane e Gli Ultimi), Sio (protagonista di un documentario su di lui in anteprima domani), Leo Ortolani, Fumettibrutti, Dottor Pira, Giuseppe Camuncoli, Fabio Celoni, Mirka Andolfo (che, da napoletana, gioca in casa), Roberto Recchioni (in veste di regista, con la prima clip dell'esordio «Carne fredda»), Giuseppe Palumbo (presidente di giuria dei premi ufficiali di domenica sera) e i romanzieri Maurizio de Giovanni, Licia Troisi e Manlio Castagna.

Nel denso cartellone della sezione «Cinema e serie tv», curata da Giorgio Viaro al teatro Mediterraneo, si vedranno contenuti inediti di blockbuster recenti come «The Batman» e le prime clip da titoli molto attesi come «Top gun: Maverick», ma spicca l'anteprima italiana del film «La cena perfetta», evento di chiusura lunedì alla presenza del regista Davide Minnella e dei protagonisti Salvatore Esposito, Greta Scarano, Gianluca Fru e Gianfranco Gallo; e ci sono anche quelle della serie italiana «Bang bang baby» (domani e poi su Prime Video dal 28 aprile) e di «Mister 8«, introdotta in sala domenica dall'attrice finlandese Krista Kosonen e dal regista Teemu Nikki. 

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A cavallo tra cinema e videogiochi è, invece, la presenza (oggi) di Yolanda Lynes, che ha interpretato un ruolo di contorno in «Black widow» del Marvel Cinematic Universe ma è più nota sul web come modella per le campagne di videogames kolossal come «Call of duty» e «Red dead redemption». Al gioco elettronico e dal vivo sono dedicati ben due padiglioni della Mostra, con decine di tornei, convegni e ospiti molto noti soprattutto tra i più giovani (youtubers e gamers da milioni di followers come Grax, Roby, Sbriser, Pow3r e Sabaku no Maiku). Ma il grande colpo di questa sezione è la presenza, lunedì, di un maestro del game design come il giapponese Kazunori Yamauchi, creatore dello storico franchise di simulazione di guida «Gran turismo».

Sono dieci, infine, le mostre allestite in fiera. Tra queste, spiccano le due del magister Toffolo, la sensuale «The art of Frank Cho», «Le vite loro, le vite mie. I graphic novel di Roberto Saviano» e la chicca «Totò, erede di Don Chisciotte. Dal film (mai nato) al fumetto di Fabio Celoni». E anche Poste Italiane celebra il ritorno del Comicon, con quattro annulli filatelici e una speciale cartolina tutto acquistabile in fiera realizzata in stampa serigrafata con l'immagine del manifesto ufficiale realizzato dal grande fumettista americano Frank Miller. 

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