Napoli, recital conclusivo del contest per pianisti solisti emergenti con Cecilia Badini

Domenica 5 novembre alle ore 11, un nuovo appuntamento in Villa Pignatelli per la rassegna «Maggio della Musica» con il recital conclusivo del «Maggio del Pianoforte», contest dedicato ai pianisti emergenti con giudizio finale affidato al pubblico

Cecilia Badini
Cecilia Badini
Sabato 4 Novembre 2023, 14:09
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Domenica 5 novembre alle ore 11, un nuovo appuntamento in Villa Pignatelli per la rassegna
«Maggio della Musica» realizzata in collaborazione con la Direzione regionale Musei Campania con
il recital conclusivo del
«Maggio del Pianoforte», contest dedicato ai pianisti emergenti con giudizio finale affidato al pubblico.

Nel salotto neoclassico di Chiaia si esibirà Cecilia Badini, che concluderà il ciclo di esibizioni dei cinque solisti invitati a contendersi la vittoria, sulle orme di Matteo Giuliani, Primo premio nel 2022. 

Il vincitore sarà reinvitato come ospite della stagione principale 2024 del «Maggio della Musica».
La giovane pianista, già allieva di Pinuccia Giarmanà e di Anna Kravtchenko, eseguirà l’ultima Sonata
di Wolfgang Amadeus Mozart
, in Re Maggiore KV. 576, il cui stile è sensibilmente differente rispetto ai capolavori degli anni immediatamente precedenti.

Pur mantenendo l'alto impegno formale e la logica costruttiva delle opere precedenti, sembra convertire le cupe espressioni drammatiche di un tempo in una oggettività luminosa fatta di linee delicate e di una calma diffusa, enigmatica che in qualche modo anticipa l'approdo estremo del Flauto magico, del Concerto in Si bemolle, degli ultimi Quintetti e dell'Ave Verum.

Il secondo brano in programma è la Sonata per pianoforte in Si minore op. 1 di Alban Berg.
Composta tra l'estate del 1907 e il 1908, quando il compositore aveva ventitré anni e studiava ancora sotto la guida di Arnold Schoenberg. ebbe il numero d'opera 1 e il titolo di Sonata, evidentemente con l'approvazione del Maestro.

La conclusione del recital è affidata ai Ventiquattro Preludi op. 28 di Fryderyk Chopin che, pubblicati
nel 1839 da Catelin, costituiscono un caso unico, dentro la straordinaria produzione pianistica di Chopin, per concentrazione, immediatezza, soluzioni armoniche spericolate, allontanamento da regole formali
e da consuetudini, concedendo pochissimo alla fioritura, al pianismo esteriore.

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