Gigi&Ross in «Vico Sirene» di Fortunato Calvino al Teatro Nuovo di Napoli

L’autore e regista partenopeo porta in scena un viaggio nell'anima di una realtà pulsante nelle vene della città di Napoli

Gigi&Ross in «Vico Sirene» di Fortunato Calvino
Gigi&Ross in «Vico Sirene» di Fortunato Calvino
Martedì 27 Giugno 2023, 16:15
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Sarà il palcoscenico del Teatro Nuovo di Napoli a ospitare, giovedì 29 giugno 2023 alle ore 20, nell’ambito del Campania Teatro Festival 2023, il debutto in prima assoluta di Vico Sirene testo e regia di Fortunato Calvino, che vedrà protagonisti in scena Gigi & Ross (al secolo Luigi Esposito e Rosario Morra), unitamente a Ciro Esposito, Marco Palmieri, Luigi Credendino, Dario Di Luccio.

Presentato da Immaginando Produzioni, l’allestimento farà parte degli eventi del «GayPride 2023», e si avvale delle musiche a cura di Paolo Coletta, le scene di Clelio Alfinito, le coreografie di Erminia Sticchi, i costumi di Francesca Romana Scudiero, il disegno luci di Francesco Adinolfi.

Vico Sirene è un viaggio nelle profondità dell'anima, di una realtà che pulsa da secoli nelle vene della città di Napoli, straordinaria madre, magnifica incantatrice e, a volte, perfida matrigna.

«Ho aspettato diversi anni - spiega l’autore e regista Fortunato Calvino - per portare in scena questo testo, perché avevo bisogno di due protagonisti forti per incarnare al meglio le due protagoniste di Vico Sirene, Scarola e Nucchetella. L’occasione è arrivata facendo una chiacchierata con la mia assistente alla regia, e la scelta è caduta su Gigi & Ross, due straordinari attori, che, immediatamente, ho visto perfetti in quei ruoli. Il mondo dei femminièlli con i loro riti (dalla figliata, al matrimonio dei femminièlli), resta e rimarrà una realtà storica radicata nel tessuto sociale di Napoli. Come un pittore con la sua tela, ho dato colore ai personaggi, che ho poi ritrovato nella realtà. Nucchetella, Scarola, Cocacola, Mina, Susy, La Pescivendola sono l'espressione di un mondo in parte ancora presente, che anima i vicoli di Napoli, con le loro storie di prostituzione e di amori andati, di un’esistenza difficile».

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