Va in scena per la prima volta a Napoli, domani sabato 23 febbraio ore 21 al Nuovo Teatro Sanità, lo spettacolo “Posso lasciare il mio spazzolino da te?”, scritto e diretto da Massimo Odierna, interpretato da Martina Galletta, Luca Mascolo, Alessandro Meringolo e Luca Pastore. Un’originale black comedy, in cui si intrecciano le vicende di un’attrice bipolare e inaspettatamente gravida, di un candido perdente, di un nichilista con problemi di gestione della rabbia e di una quarta inquietante e perturbante figura. Il lavoro teatrale si avvale del video-maker Alberto Guerri ed è una coproduzione Bluteatro e Progetto Goldstein. Replica domenica 24 febbraio ore 18. Info e prenotazioni al3396666426 oppure all'indirizzo e-mailinfo@nuovoteatrosanita.it. Il costo del biglietto è di 12 euro (ridotto 10 euro).
Gli attori portano in scena il ritratto dell’inquietudine di quattro ragazzi, quasi adulti, ad un passo dal baratro, pieni di paure, ma anche di leggerezza e cinica ironia. Sono “bimbi sperduti”, che utilizzano le parole per scardinare una quotidianità mediocre e creare vite possibili, futuri accettabili. Lo spettacolo, finalista al “Premio Scenario 2017”, è un’istantanea del malessere e delle incertezze dei giovani di oggi: si rappresenta la linea di confine che divide le strade della vita. Paura del buio, sarcasmo, emozione alterata, amicizia contaminata scavano nella psicologia e nella mente di ogni personaggio, creando situazioni imprevedibili, ironiche e allo stesso tempo drammatiche. In questo lavoro commedia e dramma si compenetrano fino a condurre ad esiti inattesi. Massimo Odierna dà vita a un’opera in cui si ride e si riflette, trascinati dal flusso delle azioni e dei pensieri dei protagonisti che, attraverso una semplice domanda, svelano e rivelano — con un linguaggio spesso grottesco — la disillusione che caratterizza questi tempi.
“Posso lasciare il mio spazzolino da te?” fa parte di una trilogia del disagio, intitolata "Disalogy", cui appartangono anche lo spettacolo "Toy Boy", in scena a Roma il 16 e 17 marzo al Teatro Piccolo di Pietralata e"Signorotte", in cartellone dal 2 -5 maggio, sempre nella Capitale, allo Spazio18B. «Esiste per tutti un momento di crisi e di disagio — spiega l'autore e regista Massimo Odierna — nel quale l'individuo si confronta con se stesso, con le proprie fobie e con il proprio tempo, in un' epoca che sembra paralizzata e figlia dell' ignoto. Il disagio è dunque una condizione umana, uno stato d'animo che racchiude in sé malinconia e tristezza, preoccupazione e agitazione. Disagio, però, vuol dire anche ironia, cinismo, eccesso, tutti aspetti che i personaggi della trilogia traducono con un linguaggio grottesco, sopra le righe ed esasperato, esso si trasforma dunque in linguaggio teatrale.
«Posso lasciare il mio spazzolino da te?» al Teatro Sanità
di Emanuela Sorrentino
Venerdì 22 Febbraio 2019, 15:15
2 Minuti di Lettura
© RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA STESSA SEZIONE
Dolci