Teatro Sannazaro, Antonella Prisco torna ad esibirsi con uno spettacolo tutto suo

È una delle attrici più amate di Un posto al sole

L'attrice Antonella Prisco torna a teatro con uno spettacolo tutto suo: Cambia menti
L'attrice Antonella Prisco torna a teatro con uno spettacolo tutto suo: Cambia menti
di Emma Onorato
Mercoledì 8 Febbraio 2023, 13:02
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Pronti a sapere chi torna ad esibirsi a teatro? È una delle attrici più amate di Un posto al sole. Solare, grintosa, carismatica, sempre pronta a coinvolgere il pubblico a suon di risate e allegria. Indovinato di chi si tratta? Un piccolo indizio: nella soap la si vede spesso con divisa e fischietto. Ebbene sì, la grande novità riguarda l'attrice Antonella Prisco - la simpaticissima vigilessa di Upas - che il 14 febbraio (alle ore 21.00) si esibirà al Teatro Sannazaro con uno spettacolo tutto suo: Cambia menti. «È la prima volta che sarò da sola sul palco - commenta con euforia Antonella - e mi sento di ringraziare il Teatro Sannazaro, e Laura Sansone, per avermi dato questa grande occasione di potermi raccontare».

Cosa andrà in scena? Che tipo di spettacolo sarà? «Cambia menti nasce da un'esigenza personale, l'esigenza di provare ad affrontare i cambiamenti in maniera diversa - racconta Antonella Prisco ai microfoni del Mattino - Solitamente sono ostica ai cambiamenti, vado completamente in crisi - continua a spiegare l'attrice - C'è da dire che non sono nemmeno una persona eccessivamente abitudinaria, eppure, nonostante questo, con gli anni ho capito che i cambiamenti non li accetto. Li combatto. Allora l'idea dello spettacolo - intitolato Cambia menti - nasce da questo: riuscire a vivere il cambiamento in maniera diversa. Cosa ho fatto? Prima di tutto ho analizzato la parola "cambia-menti" che non a caso è formata da queste due parole. Così ho pensato che forse cambiare la propria mente può aiutare ad affrontarli in maniera diversa. Ma cambiamento significa anche raggirare, trovare la soluzione ad un ostacolo, e allora mi sono detta: vuol dire che l'ostacolo esiste! Non sono pazza quando penso che non voglio il cambiamento - afferma sorridendo - E se l'ostacolo esiste va affrontato nella maniera giusta, ovvero va raggirato. E quale strumento migliore per farlo se non con l'ironia e l'auto ironia?». Così, una volta svelata la chiave di volta, aggiunge: «È uno spettacolo con cui spero di accompagnare gli spettatori in questo tipo di percorso, e quindi aiutarli - nel momento in cui si troveranno davanti a quel cambiamento - a sorridere di sé stessi». Un'altra piccola anticipazione? Sarà uno spettacolo interattivo: «Coinvolgerò anche il pubblico.

Chiederò una cosa agli spettatori - che per adesso non vuole svelare - ci conosceremo a vicenda per capire quali sono stati i miei cambiamenti in questi primi 40 anni e quali sono stati invece i cambiamenti del pubblico».

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Ma quale sarà il personaggio che interpreterà durante la prima di Cambia menti? «Senza fare spoiler, posso dirvi che in realtà non interpreterò solo un personaggio. Sul palcoscenico ne sfileranno diversi  che, nel raccontare i cambiamenti che affrontiamo nella nostra vita, mostreranno anche le debolezze che ognuno di noi ha - poi aggiunge - Sarà uno spettacolo molto al femminile: le donne si ritroveranno e rideranno di sé, mentre gli uomini - oltre a divertirsi - forse riusciranno a capire alcune psicosi di noi donne». Un'esibizione che farà divertire il pubblico e che al contempo darà nuovi spunti «per capire se c'è un modo diverso, un'angolazione diversa, da cui guardare la vita quando ci mette di fronte ad una trasformazione». 

Quanto tempo è trascorso dal suo ultimo spettacolo teatrale? «Mi sono fermata con il lockdown. L'ultima esibizione è stata al Teatro Augusteo poco prima della chiusura legata alla pandemia. Quindi nutrivo questo grande desiderio, questa grande esigenza, di sentire di nuovo il battito del pubblico. Mi mancava così tanto che ho deciso di raccontarmi, lanciandomi in questa prima esperienza da sola sul palcoscenico». Così emerge quanto sia importante il teatro per un attore: «Il teatro è un'esigenza, è necessario. A volte dico che è come avere fame e non riuscire a sfamarsi. Insomma fare teatro è essenziale per un attore, ti cambia la vita». «Quando inizi a fare questo lavoro, e sali su un palcoscenico, ti senti brillare. È come se si accendesse una luce dentro l'artista che fa accadere qualcosa di speciale - conclude il pensiero con emozione - Sul palcoscenico, come sul set - con le dovute differenze - si compie una magia».

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