«Liberate i marciapiedi, rispettate chi è in carrozzina»: l’appello di Elena è virale

Elena mentre passeggia col cane per strada in carrozzina
Elena mentre passeggia col cane per strada in carrozzina
di Gennaro Morra
Venerdì 14 Giugno 2019, 07:15
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Elena vive a Nola, ha nove anni e da sette è costretta a spostarsi in carrozzina. E tutti i giorni insieme alla madre combatte contro l’inciviltà dei suoi concittadini e la disattenzione delle istituzioni, che le impediscono di camminare liberamente per le strade della sua cittadina. Elena è ancora una bambina, ma vive già l’esasperazione di chi è consapevole che i suoi diritti vengono quotidianamente calpestati. Un avvilimento che l’ha spinta a chiedere a sua madre di filmarla mentre rimprovera i suoi compaesani di non avere rispetto nei confronti di chi, come lei, non ha l’uso delle gambe e deve muoversi su una sedia a rotelle. Una mancanza di riguardo che si manifesta occupando i marciapiedi in ogni modo: spazzatura, sedie, tavolini, biciclette, motorini e auto. Marciapiedi che, accusa ancora la bambina con garbo e fermezza, molto spesso non sono dotati di scivoli. Poi, quelle poche volte che ci sono, le macchine parcheggiate davanti li rendono inutilizzabili.

Un video che la signora Pina Batino poi ha pubblicato sul suo profilo Facebook e da lì ha cominciato a diffondersi, diventando virale. Al di là dell’appello, a colpire le persone è sicuramente la determinazione di questa bambina,  che conclude il suo messaggio con la promessa di continuare a lottare affinché la gente si renda conto che esistono anche i cittadini disabili, che hanno gli stessi diritti degli altri e vanno rispettati, basta solo un po’ più di attenzione.
 
E ieri mattina l’appello di Elena è stato raccolto dalla trasmissione “La Radiazza”, in onda su Radio Marte, dove la bambina è intervenuta telefonicamente insieme alla madre. E durante il suo intervento ha confidato al conduttore, Gianni Simioli, di avere un desiderio: partecipare alla Festa dei gigli, una tradizionale manifestazione nolana che si terrà domenica 23 giugno. «Ogni anno siamo costretti a uscire di casa quando tutto è quasi finito, perché con le strade affollate e i marciapiedi inutilizzabili per me sarebbe impossibile camminare», ha raccontato Elena. E a quel punto è stato Simioli a lanciare un appello al sindaco di Nola: «Quest’anno cerchiamo di sistemare Elena su un giglio e facciamole godere comodamente la festa».
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