Ponticelli, spazio alla creatività dei giovani col laboratorio di scrittura

Ponticelli, spazio alla creatività dei giovani col laboratorio di scrittura
di Alessandro Bottone
Giovedì 16 Luglio 2020, 17:39
3 Minuti di Lettura
Giocare con le parole e attraverso queste costruire una storia con la quale raccontare sé stessi ma soprattutto immaginare il futuro del proprio territorio. É il senso del laboratorio di scrittura creativa attivato a Ponticelli dalla cooperativa sociale Sepofà nell'ambito delle attività estive dedicate ai giovanissimi della periferia orientale di Napoli.

I protagonisti sono ragazze e ragazzi dai 15 ai 18 anni. A coinvolgerli, oltre gli operatori della Sepofà, ci sono anche quelli delle associazioni 'TerradiConfine' e 'Studenti contro la camorra'. Lo scenario è il cortile del centro polifunzionale di via Curzio Malaparte - il «lotto G» - che l'impresa sociale Maestri di Strada ha preso in gestione da diversi mesi con l'idea di creare uno spazio per numerose realtà associative della periferia orientale rispondendo alle esigenze di studenti, bambini, adolescenti ma anche di adulti e famiglie.

Da scuola abbandonata e vandalizzata ad hub di opportunità e servizi. É un futuro tutto da progettare e disegnare. Attraverso il laboratorio si vuole creare un racconto che ha come scenario il «lotto G». L'obiettivo dell'iniziativa è, innanzitutto, insegnare ai ragazzi a verbalizzare ciò che vedono e che percepiscono e, quindi, a creare una narrazione, come spiega Deborah Divertito, socia e fondatrice della coop Sepofà. Dalla creatività dei giovani partecipanti si creeranno personaggi e storie dai quali si costruirà un programma della webradio di Maestri di Strada, una tra le numerose attività che gli educatori hanno attivato per coinvolgere e stare accanto ai giovanissimi di Napoli Est.

Nella prima lezione di scrittura creativa i giovani hanno fatto emergere sei parole chiave che accompagneranno i diversi appuntamenti creando un intreccio per raccontare il presente e il futuro degli spazi di Ponticelli. Tra le parole scelte ci sono "casa", per indicare l’ex scuola del «lotto G» come luogo di cure e attenzioni reciproche tra le persone, e "innovazione", aspetto peculiare dei progetti sull'intera struttura di Ponticelli. Dalla riflessione collettiva sono emerse anche "legami" - quelli che hanno permesso di creare una grande comunità tra educatori, giovani, genitori - e "delicatezza", per riferirsi alla costante bisogno di manutenzione del complesso, a partire dalla aree esterne dove il verde è curato dai partecipanti stessi. I protagonisti del laboratorio hanno fatto emergere anche le parole "ammescafrancesca", declinata nella sua accezione positiva per evidenziare la pluralità di voci che animano la struttura di Ponticelli, e "resistenza", riferendosi agli spazi del proprio quartiere che hanno resistito a scarsa manutenzione, incuria e atti vandalici. Su questi valori si lavorerà anche nelle prossime occasioni. Si tratta di attività assolutamente gratuite per i giovanissimi.

«L'obiettivo del laboratorio è far capire ai ragazzi quanto si possa fare e giocare con le parole che possono essere anche associate a un gioco» dice Jessica Lettieri dell'associazione 'Studenti contro la camorra'. «Credo possa emergere la creatività dei ragazzi che molte volte non viene valorizzata e che si trasforma spesso in genialità. Speriamo possa emergere lo spirito di coesione attraverso una attività costruttiva e divertente allo stesso tempo» auspica Jessica.

«Il lotto G non è solo una casa delle associazioni ma la riprova che dalla contaminazione di più realtà e di più esperienze possano nascere nuovi meccanismi comunicativi e di relazione» dice Pasquale Leone, presidente dell'associazione TerradiConfine.

La finalità generale di questa attività, come evidenzia Deborah Divertito della Sepofà, è puntare sulle energie dei giovanissimi che diventano punti di riferimento per i propri coetanei: una condizione indispensabile in un territorio che conosce ancora troppe insidie e nel quale tanti giovani sono lontani da ogni tipo di percorso educativo, formativo o semplicemente di socializzazione. La creatività e la voglia di cambiamento dei giovani sono energie essenziali per creare degli spazi fondamentali alla loro crescita.
© RIPRODUZIONE RISERVATA