Iia, interrogazione del Pd sull’acquisizione della Seri. Pizza: «Serve chiarezza»

Scontro tra i democrat dopo l'interrogazione della senatrice Susanna Camusso, contrario all'iniziativa il presidente del Consiglio regionale, Gennaro Oliviero

Iia, interrogazione del Pd sull’acquisizione della Seri. Pizza: «Serve chiarezza»
di Michele De Leo
Lunedì 19 Febbraio 2024, 00:00 - Ultimo agg. 16:44
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​​Un’interrogazione al Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso per sollecitare un impegno concreto per il rilancio produttivo ed occupazionale della Industria Italiana Autobus. L’atto - che vede come prima firmataria la senatrice eletta in Campania, Susanna Camusso - chiede di fare luce sulla trattativa privata avviata dall’azionista Leonardo per la cessione delle proprie quote al gruppo Seri di Caserta che, secondo i sindacati, non sarebbe affidabile ed in grado di favorire il decollo del progetto di polo unico nazionale di produzione degli autobus.

L’interrogazione provoca una diatriba tutta interna al Partito Democratico, con la reazione indignata del presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero, casertano. Già nei mesi scorsi, però, Oliviero era entrato in polemica con la senatrice Camusso. L’interrogazione firmata dall’ex segretaria della Cgil e altri parlamentari democrat è stata presentata per capire «se corrisponda a una deliberata scelta del Governo l’ipotesi di liquidare la partecipazione pubblica nella Industria Italiana Autobus al gruppo Seri». L’atto parlamentare ripercorre le tappe che hanno portato alla costituzione della società a maggioranza pubblica. «Secondo quanto si apprende da diversi articoli di stampa - evidenziano i parlamentari - il socio Leonardo ha recentemente avviato una trattativa riservata ed esterna al tavolo ministeriale, finalizzata alla cessione delle proprie quote al gruppo Seri industrial di Caserta, attenzionato dalla magistratura per criticità di tipo fiscale ed edilizio e visto con molta diffidenza dai sindacati». L’interrogazione mira, dunque, a chiedere al Ministro Urso «se ritenga che il gruppo Seri possa essere considerato un partner industriale affidabile e capace di garantire un’attività produttiva di grande rilievo».

«Vogliamo inoltre sapere - chiosano - quali politiche industriali il ministro intenda porre in essere per garantire la struttura produttiva e il potenziale delle aziende manifatturiere dell’Irpinia, tra cui lo stabilimento di Flumeri, assicurando lo sviluppo economico di questa area del Mezzogiorno». I riferimenti al gruppo Seri provocano la reazione del presidente del Consiglio regionale Oliviero che - attraverso una nota - prende le difese dell’imprenditore Vittorio Civitillo. «Se un imprenditore campano ha successo e cerca di investire sul territorio – dice - bisogna far intendere che dietro ci sia qualche motivo losco. Un fatto grave. Ed è ancora più grave se i protagonisti sono i rappresentanti di quei territori, come la senatrice Susanna Camusso che con altri parlamentari ha recentemente presentato un’interrogazione per chiedere chiarimenti sull’offerta della società Seri Industrial per l’acquisizione di quote della Industria Italiana Autobus». Oliviero, però, non entra nel merito dei precedenti industriali del gruppo Seri in Irpinia, tantomeno nell’indagine avviata da Invitalia. Sulla vicenda interviene anche il segretario provinciale del Partito Democratico Nello Pizza, che sullo scontro in atto nel Pd casertano, considera positiva l’iniziativa di Susanna Camusso. «Noi - spiega Pizza al Mattino - facciamo nostre le preoccupazioni dei sindacati su questa vicenda perché evidentemente sono sicuramente informati e conoscono molto bene la realtà dell’Iia e l’imprenditore intenzionato a rilevare lo stabilimento. Purtroppo i riscontri che si hanno non sono incoraggianti e da questo punto di vista credo che l’interrogazione parlamentare sia sostanzialmente un momento per fare chiarezza per conoscere le intenzioni di questo imprenditore se sono serie e il ministero fornisca chiarimenti che mi sembra legittimamente richiesti dal Pd. Voglio aggiungere che proprio la settimana scorsa nel consiglio comunale straordinario di Grottaminarda tutte le forze politiche presenti a cominciare dal Pd e soprattutto dei sindacati hanno evidenziato proprio la mancanza di chiarezza da parte del ministero su questa vicenda perché al momento non sappiamo se effettivamente il ministero abbia già deciso attraverso Leonardo di smobilitare e quindi cedere queste quote oppure se evidentemente c’è una volontà di continuare l’impegno sul territorio irpino. La mancanza di chiarezza è ancora più stridente se facciamo riferimento alle dichiarazioni del Ministro Urso che addirittura si dichiarava disponibile ad entrare nel capitale di Stellantis e invece poi verifichiamo che Leonardo vuole cedere invece la partecipazione di un’azienda che è sicuramente strategica per il territorio irpino. Quindi prima ancora che preoccuparci della serietà della proposta di questo imprenditore credo che sia necessario che il governo faccia chiarezza su quello che sono le intenzioni della parte pubblica. Va garantita la tenuta dei livelli occupazionali anche per l’indotto».