Monteforte Irpino, il centro abitato invaso dal fumo: scatta la protesta dei residenti

I fumi vanno ad innalzare il livello di inquinamento ambientale

Monteforte Irpino, il centro abitato invaso dal fumo
Monteforte Irpino, il centro abitato invaso dal fumo
di Sabina Lancio
Sabato 17 Febbraio 2024, 09:04
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Monteforte Irpino si è risvegliata ieri sotto una cappa di fumi dovuti ai roghi di residui vegetali nelle campagne circostanti il centro cittadino. La situazione, evidentemente fastidiosa in particolare nel centro abitato e negli spazi all'aperto frequentati dai bambini, è stata sollevata dalla ex assessora comunale, Assunta Airola, che ha esposto sui social le problematiche legate all'aria divenuta, dopo le prime ore del mattino e di conseguenza per buona parte della giornata, irrespirabile in quasi tutta la città.

Airola, che ha definito Monteforte «il paese dei Flinstones» ed etichettato come “incivili” coloro che continuano a praticare gli abbruciamenti nelle campagne, ponendo l'attenzione sulla possibilità di utilizzare nuove tecniche per smaltire i residui vegetali, ha denunciato pubblicamente quelli che ritiene siano comportamenti irrispettosi e privi di senso civico che impediscono, secondo la ex consigliera, una piacevole passeggiata all'aria aperta per godersi un po' di sole o la possibilità di stendere il bucato, approfittando del meteo favorevole.

Evidenziando, inoltre, come i fumi che si estendono fino al centro abitato vanno ad innalzare il livello di inquinamento ambientale e, di conseguenza, i rischi legati alla salute.

È anche vero, però, che con ordinanza sindacale, ritenutasi necessaria per il miglioramento della qualità dell'aria, l'ente di palazzo Loffredo ha stabilito alcuni giorni nei quali sono consentiti gli abbruciamenti dalle 11 alle 16. E il venerdì è tra questi, anche nella settimana dal 12 al 18 febbraio, seguita poi da una in cui vige il divieto assoluto di dare fuoco alle sterpaglie. Un programma, quello determinato fino a giugno 2024, che permette ai proprietari dei terreni di smaltire fogliame e altri residui vegetali appiccando il fuoco a settimane alterne, due giorni a settimana, il lunedì e il venerdì appunto.

A difendere il metodo di pulitura dei terreni agricoli, quello che vede da sempre piccoli cumuli ardere nelle campagne interessate in particolare da castagneti e noccioleti, alcuni cittadini che hanno ricordato i sacrifici legati al lavoro nei terreni e la vocazione agricola di Monteforte, la cui economia, hanno aggiunto per avvalorare la tesi, è basata principalmente sulla coltivazione delle nocciole. Chi non è d'accordo, come Airola, ha espresso contrarietà anche alle modalità stabilite nell'ordinanza sindacale. Fino ad arrivare a chi ha proposto soluzioni alternative, come l'allestimento di un centro di raccolta comunale con incentivi per il conferimento gratuito.

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