Astori, i pm indagano per omicidio colposo

Astori, i pm indagano per omicidio colposo
di Giuseppe Casarsa
Lunedì 5 Marzo 2018, 23:23
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UDINE. La Procura di Udine ha aperto un’indagine per omicidio colposo a carico di ignoti in relazione alla morte di Davide Astori, il capitano della Fiorentina deceduto nella notte tra sabato e domenica in ritiro con la squadra viola. Il procuratore capo di Udine, Antonio De Nicolo, ha dispsoto per oggi gli esami autoptici sul corpo del calciatore. L’autopsia dovrà accertare eventuali reati. «Il quesito che ci sta a cuore – ha rimarcato il procuratore – è evidentemente capire la causa della morte, verificare se fossero presenti nel determinismo causale che l’ha provocata incidenze di qualche tipo, come l’assunzione di qualche sostanza, e verificare anche se dal punto di vista della documentazione clinica che acquisiremo ci sono elementi per supporre che ci potesse essere questo esito così imprevisto in un ragazzo cosi giovane». Il procuratore, ieri, ha precisato che Astori «era già morto da alcune ore quando è intervenuto il medico legale». L‘incarico è stato conferito all’anatomopatologo Carlo Moreschi e al professore dell’Università di Padova Gaetano Thiene, direttore del Centro di patologia vascolare, con specifica competenza in materia. Ai due esperti la Procura conferirà «un quesito il più ampio possibile - ha spiegato il procuratore De Nicolo - poi decideranno loro in concreto quali esami svolgere». Il conferimento dell’incarico è stato notificato ai familiari di Astori, ancora presenti a Udine, che potranno decidere se nominare un proprio consulente di parte. Al termine degli esami autoptici la Procura firmerà il nulla osta per la restituzione della salma ai familiari. Ecco perché sono stati già fissati i funerali a Firenze, giovedì mattina nella chiesa di Santa Croce, alle ore 10, dopo che da domani verrà allestita a Coverciano la camera ardente. 
La Procura di Udine si era già occupata, nel 2015, di un caso analogo a quello del capitano della Fiorentina. Si trattava di un friulano di 20 anni, Fabio Zuccheri, originario di Crauglio, giovane promessa del calcio, portiere del Sevegliano, squadra di Promozione regionale, morto il 5 agosto per un malore improvviso sul terreno di gioco, al primo allenamento della stagione. Lo ha ricordato il procuratore Antonio De Nicolo. Zuccheri si era accasciato a terra dopo un paio di minuti dall’inizio dell’allenamento ed era stato immediatamente, quanto inutilmente, soccorso. La Procura aveva inizialmente aperto un fascicolo per omicidio colposo e disposto l’autopsia. In quel caso erano state indagate anche tre persone: due medici liguri - prima di rientrare in Friuli il ragazzo aveva vestito le casacche di diverse squadre italiane e da ultimo proprio in Liguria - e un dirigente sportivo. Le loro posizioni erano state poi archiviate proprio a seguito del responso dell’autopsia. Francesca Fioretti, la compagna napoletana di Astori, è rientrata subito da Udine, dove si era recata per l’ultimo saluto a Davide. Casa a dieci metri da via Tornabuoni, il salotto di Firenze. Palazzo del 1300, stesso appartamento di Mihajlovic, ai tempi in cui guidava la Fiorentina, e di Alberto Aquilani, quando giocava con Borja e Pizarro. Intorno a Francesca familiari e amici, hanno creato una sorta di cortina protettiva. Lei è uscita di casa nel pomeriggio per andare a prendere all’asilo la piccola Vittoria, ma è rientrata subito. Si è chiusa nel suo dolore, senza voglia di parlare. 
Intanto, una struggente lettera è stata dedicata ad Astori dal compagno Saponara. «O capitano, mio capitano. Perché non sei sceso a fare colazione insieme a tutti noi? Perché non sei passato a riprendere le tue scarpe fuori dalla camera di Marco e non sei venuto a bere la tua solita spremuta d’arancia? Ora ci diranno che la vita scorre, che lo sguardo va puntato in avanti e dovremo rialzarci, ma che sapore avrà la tua assenza? Chi arriverà ogni mattina in mensa a riscaldare l’ambiente con il proprio sorriso? Chi sgriderà i più giovani e chi responsabilizzerà i più esperti?». La Fiorentina ha deciso di sottoscrivere il rinnovo del contratto di Astori e di devolvere l’ingaggio (vicino a 1,3 milioni) alla famiglia: lo ha detto il commissario straordinario della Lega, Malagò, al termine della riunione a Milano. I giocatori viola dovrebbero riprendere oggi ad allenarsi, forse con il supporto di uno psicologo.
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