Bassolino e il sogno Napoli: cinque liste per la scalata,
ecco la rete dell’ex sindaco

Bassolino e il sogno Napoli: cinque liste per la scalata, ecco la rete dell’ex sindaco
di Luigi Roano
Sabato 13 Febbraio 2021, 23:54 - Ultimo agg. 15 Febbraio, 10:02
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In settimana - quella che sta per arrivare - dovrebbe essere pronta pure la sede della campagna elettorale, quanto alle liste saranno 5, al massimo 6 e dovranno includere tutti quelli che ci stanno. Anche quelli che con Antonio Bassolino non hanno avuto a che fare chissà quanto. Perché il Bassolino di oggi invece, così identitario e lontano dalle coalizioni marmellata, rappresenta un’opzione importante. Eccola la sua rete, un lavoro ancora in divenire che durerà fino all’apertura delle urne. L’ex sindaco e presidente della Regione sta cercando di riammagliare non il passato che non ritorna e non deve ritornare, ma Napoli, la città sfilacciata e divisa e il mondo del centrosinistra che da qualche parte esiste ancora e che ora si fa chiamare civismo o Movimento. 

In questi ultimi mesi - dove mancava l’annuncio formale ma nella sostanza Bassolino era a tutti gli effetti candidato al Comune - ha girato e incontrato gente. A Marianella e nell’area nord ha incontrato più volte le associazioni che reggono le fila del «Teatro edificante», tutti ragazzi che nella disastrata area nord della città hanno piantato un fiore e ne è venuto fuori un rigoglioso giardino. A Sudd i ragazzi curiosi di «conoscere Bassolino» non mancano mai, e poi quel girare continuo per i quartieri ha fatto sì che Bassolino entrasse nel vivo dei problemi di Napoli. Incontri, riunioni, progetti politici che includono anche i compagni di sempre. Come Geppino D’Alò che nel passato era stato avversario politico e che oggi è pienamente in campo e sta lavorando con lui. Oppure Peppe Russo, anche lui «nel partito» era all’opposto, ma ora sostiene l’ex sindaco con grande determinazione. Poi Lello Porta, uomo della sinistra sinistra docente universitario ed ex assessore ai tempi di Rosetta Jervolino. Attorno a queste persone ruotano tante associazioni, comitati civici, sono il motore per l’organizzazione degli incontri e dei faccia a faccia con Bassolino, insomma la macchina elettorale è già bene avviata. E ne fanno parte due ex consiglieri comunali dei Ds e poi del Pd come Gennaro Centanni e Salvatore Guerriero. Con Bassolino lo storico uomo dei numeri Antonio Liguori. E su tutti in questo momento c’è Guglielmo Allodi «uomo macchina»: «La candidatura di Antonio - spiega Allodi - sia da esempio per tutti quelli che vogliono dare liberamente una mano alla città, Bassolino ha rotto un argine bisogna essere liberi e non avere paura delle competizioni democratiche». E libero lo è Michele Saggese - ex assessore della Jervolino - pure lui un moderato specialista dei conti che sta lavorando per capire come mettere una pezza ai conti del Comune che di fatto è in dissesto. Risanamento economico che passa per il risanamento delle partecipate e sta lavorando a un progetto di riutilizzo dei beni del Comune per fini sociali. Guarda con interesse crescente Bassolino all’associazionismo cattolico e una delle liste potrebbe avere come coautori - e chissà anche candidati - Nino Funaro e Saverio Cilenti ex consiglieri comunali de la Margherita ma nati e cresciuti nel partito popolare e poi nella Dc. 


È su facebook che Bassolino sta lavorando moltissimo: da un lato gira a piedi Napoli dall’altro riporta sulla sua pagina fb l’esito delle sue passeggiate e dove arrivano piogge di like e suggerimenti. C’è un gruppo su Fb dal titolo emblematico: «Con Bassolino per la rinascita di Napoli» che conta circa 4700 iscritti, l’ultima volta che ne abbiamo parlato erano 4300. Ma lì c’è un amministratore che decide chi deve starci e chi no. E visto che sono 4700 si può ben capire come la figura di Bassolino sul web stia viaggiando molto. Insomma, se son rose fioriranno e non ci vorrà molto tempo per capire se la semina darà i suoi frutti. Al gruppo sono iscritti molti giovani, docenti, medici e professionisti. Su fb fa sentire la sua voce lo storico Paolo Macrì che sulla candidatura di Bassolino scrive: «Una scelta coraggiosa». E sempre su Fb si scova un «in bocca al lupo» di Donatella Chiodo, una delle manager scelte dal sindaco Luigi de Magistris anche alla Mostra d’Oltremare. 

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