Napoli: Floridiana, metà parco ​nelle mani dei vandali

Napoli: Floridiana, metà parco nelle mani dei vandali
Maria Pirrodi Maria Pirro
Giovedì 11 Agosto 2022, 00:00 - Ultimo agg. 12 Agosto, 08:57
3 Minuti di Lettura

Le transenne non sbarrano più il passaggio: entrare nell’«altro parco», nella Floridiana dei lavori in corso e programmati, è un gioco da ragazzi. Ma, una volta superate le recinzioni divelte, si scopre che non sono solo i più giovani ad avventurarsi nei sentieri e a violare i divieti. S’incontrano napoletani di tutte le età. E, lungo il percorso, spuntano manufatti abbandonati e pure devastati.


I vandali all’assalto sono un tormento nelle aree off-limits come in quelle accessibili. Difatti, il tempietto dorico, ripulito da poco, è di nuovo imbrattato: le colonne con numeri di telefono e simboli fallici, ma anche il pavimento è nel mirino.

Con nomi e cuori impressi nei marmi bianchi e neri. Mozziconi di sigarette abbandonati ovunque. E le scritte imbruttiscono anche il muretto del belvedere. «Sonia amore ti amo per smp», questo messaggio è datato quattro aprile 2022. Non l’ultimo, purtroppo. Allungando lo sguardo verso lo spazio delimitato da una rete, si vedono i lucchetti arrugginiti e un uomo che fuma. Basta un attimo per raggiungerlo, lui ammette di venire qui spesso: «Di là ci sono le famiglie e troppo caos». Poi si lamenta del degrado, ma getta per terra un’altra cicca. «È tabacco», precisa. Intorno buste e bicchieri di plastica e mascherine anti-Covid: i contenuti traboccano di rifiuti. 

LEGGI ANCHE Napoli, monumenti nel mirino: anche Cappella Sansevero deturpata con lo spray

Proseguendo lungo il tragitto, una cassetta di legno agevola l’ingresso in un’altra area proibita. Qui si può ammirare un capitello e, dall’alto, Villa Santa Lucia. Un muretto è venuto giù a ridosso della proprietà privata. A due passi siede su un telo una coppietta di ragazzi, pronti a spiegare che, per tornare negli spazi aperti al pubblico, ci sono tre opzioni: passare tra le piante, proseguire verso la fontana oppure andare sempre dritto. «Le transenne in quel punto sono aperte», ed effettivamente è così. 

LEGGI ANCHE Napoli: Floridiana presa d'assalto dai teppisti, ​marmi e colonne sepolti dalle scritte

Non lontano si trova un ufficio ridotto in condizioni pietose. Sulla porta, si legge: «Not enter», ma gli arredi stati danneggiati. A constatarlo è anche un professionista distinto che manifesta tutto il dispiacere. E, poco più avanti, un passaggio tra pesanti cancelli conduce a un altro grande edificio con i vetri rotti e i tabelloni cadenti. Davanti al manufatto diroccato una adolescente festeggia il compleanno: il suo fidanzatino, un coetaneo, le ha appena consegnato un braccialetto di Pandora. Sorride, spostandosi verso la scala ricoperta di foglie: gli stringe la mano. «Per la Floridiana, stiamo lavorando molto» è l’impegno ribadito da Marta Ragozzino, direttrice regionale Musei Campania che ha restituito ai cittadini una parte delle zone chiuse fino a poco tempo fa a casua dell’incuria. Ma è chiaro che, considerate le carenze di personale in organico, la vigilanza è un ulteriore problema. Così il varco di via Aniello Falcone resta chiuso e quello di via Cimarosa è costellato da una serie di avvisi con tante troppe indicazioni disattese.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA