Napoli, 328 giorni di stop per la Galleria Vittoria: ​«Con il ritorno a scuola sarà il caos»

Napoli, 328 giorni di stop per la Galleria Vittoria: «Con il ritorno a scuola sarà il caos»
di Paolo Barbuto
Giovedì 19 Agosto 2021, 00:00 - Ultimo agg. 20 Agosto, 09:15
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Fra meno di un mese riapriranno le scuole e potrebbero tornare pienamente attive senza limitazioni, con l’addio all’odiosa “dad”. Questo significa che fra meno di un mese tutti gli studenti degli istituti napoletani saranno chiamati a rientrare in classe, il traffico della città crescerà a dismisura e, per la prima volta dal marzo del 2020, raggiungerà gli insostenibili livelli dell’epoca pre-Covid. La situazione sarebbe già preoccupante così com’è, e invece sarà peggiore: la galleria Vittoria in quei giorni e almeno per i tre mesi successivi, resterà ancora chiusa producendo una paralisi impossibile da governare. «Attenzione, con la riapertura delle scuole e la galleria chiusa la città diventerà invivibile», dice da mesi Nino Simeone, consigliere comunale ed ex presidente della commissione mobilità, insomma uno che la questione la mastica bene. «Cosa posso dire ancora? - ha ribadito ieri Simeone - Sembra che la paralisi del traffico che è dietro l’angolo non susciti interesse in questa amministrazione comunale».


Sul tema è intervenuto l’assessore alla mobilità, Marco Gaudini, il quale ha promesso che dalla prossima settimana verrà convocato un tavolo permanente sulla questione del traffico collegato alla riapertura delle scuole «tavolo al quale non saranno chiamati solo coloro i quali si occupano di traffico ma anche chi conosce il settore dell’istruzione», insomma, s’inizierà a parlare di quel che potrà accadere anche se ci sono tante incertezze: «Non sappiamo ancora quali saranno le decisioni del Governo sulla presenza di studenti nelle aule, sicché non possiamo prevedere nulla di concreto né iniziare a pensare a una richiesta di sfalsamento degli orari di ingresso per evitare di appesantire la circolazione. Certamente ripristineremo il servizio Anm-School destinato agli studenti». A dire la verità una certezza in questa vicenda c’è: la galleria Vittoria sicuramente resterà chiusa, almeno fino a novembre.

Il tunnel è stato ufficialmente vietato alle auto il 25 settembre dell’anno scorso, sono trascorsi 328 giorni, siamo prossimi alla celebrazione del primo anno senza galleria.

Il cantiere è stato consegnato il due di agosto alla ditta che dovrà occuparsi degli interventi, diciassette giorni fa; però in mezzo c’è stato Ferragosto e poi i lavori avanzano a ritmi lentissimi, anche ieri in cantiere solo una squadretta di tre operai con il cestello sollevatore lavorava in cima alla volta. L’Anas che gestisce il cantiere ha spiegato che lo sprint arriverà solo a metà settembre, intanto la città aspetta, e trema al pensiero della ripresa completa delle attività.

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Sapete quante automobili accoglieva quotidianamente il tunnel della Vittoria prima della chiusura? Un dato ufficiale di Palazzo San Giacomo spiega che si contavano 72mila transiti al giorno, 36mila in ognuno dei sensi di marcia. I flussi vengono segnalati come maggiormente intensi al mattino in direzione di piazza Vittoria e altrettanto decisi, in senso opposto nel pomeriggio, a partire dalle 17.
Pensare di sostenere un fiume d’auto di questa portata (che tornerà altrettanto intenso per la prima volta dopo le restrizioni sanitarie) con la viabilità alternativa attualmente in vigore, sembra una follìa. Secondo un documento del Comune (che risale al 2015) nel quale erano state fatte previsioni circa una possibile chiusura della galleria Vittoria, ci sarebbero momenti nei quali le auto potrebbero impiegare anche un’ora a coprire il percorso che, utilizzando il tunnel, avrebbe richiesto meno di cinque minuti con un traffico sostenuto. «Prevederemo un utilizzo intenso della polizia municipale - spiega l’assessore Gaudini - terremo costantemente monitorata la situazione e saremo in grado di trovare i correttivi adeguati. Del resto già qualche settimana fa con il G20 abbiamo dimostrato di riuscire ad affrontare situazioni difficili sul fronte della mobilità». L’assessore è certo che la situazione sarà governata senza sussulti, la speranza è che l’assessore abbia ragione, anche se l’esperienza imporrebbe di pensare il contrario.
Dietro l’angolo, per colpa dei ritardi della Galleria Vittoria, potrebbe esserci una catastrofe di traffico.
 

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