Metropolitana di Napoli, galleria completa: «Nel 2026 a Capodichino»

Abbattuto l'ultimo diaframma del tunnel. Il sindaco: "I lavori procedono velocemente"

La galleria della metropoli
La galleria della metropoli
Paolo Barbutodi Paolo Barbuto
Venerdì 8 Marzo 2024, 23:00 - Ultimo agg. 9 Marzo, 12:45
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Il momento dell’abbattimento dell’ultima porzione di un tunnel è sempre emozionante: la roccia vibra, poi si sgretola mentre la gigantesca ruota della «talpa» inizia a mostrarsi. L’applauso è inevitabile, così come l’emozione di vedere spuntare gli operai che stavano dall’altra parte.

Quando a cadere è l’ultima porzione di una galleria della Metropolitana di Napoli, allora l’emozione è doppia. Anche perché il tunnel in questione è quello che unisce Poggioreale a Capodichino. 

Dopo aver applaudito al momento dello sfondamento dell’ultimo diaframma di roccia, il sindaco Gaetano Manfredi ha sorriso: «Il cantiere della metropolitana procede con grande rapidità. Ci auguriamo che entro il 2026 i treni possano raggiungere l’aeroporto di Capodichino. Quest’opera è frutto di una grande collaborazione istituzionale e un grande lavoro fatto da imprese qualificate: uno sforzo importante per fare in modo che Napoli si doti sempre più di un sistema di trasporti su ferro di alto livello, tipico di una grande città, che sia al servizio dei cittadini e dei tanti visitatori».

In realtà, prim’ancora di immaginare i viaggiatori che sbarcano all’aeroporto di Capodichino, è necessario rendere fruibili le stazioni del Centro Direzionale e del Tribunale che sono quasi terminate e già raggiunte dai binari. Su questo specifico tema, il punto l’ha fatto Edoardo Cosenza, assessore ai trasporti, anch’egli presente ieri mattina a Poggioreale: «Quello della metropolitana è un cantiere di una complessità estrema. Questo è un momento importantissimo perché dopo la rottura dell’ultimo diaframma dell’ultima galleria che collega all’aeroporto si potrà procedere con le altre opere, collegando le stazioni del Centro di Direzionale e Tribunale che si aprono nel 2024, direttamente con Capodichino, rendendo l'aeroporto ancora più competitivo. Per raggiungere questo risultato c’è stata, e c’è ovviamente ancora adesso, una grande collaborazione tra imprese, vigili del fuoco e anche la magistratura dopo il grave problema che aveva bloccato l’intervento».

Sull’entusiasmo di ieri aleggiava ancora la tensione per i crolli di gennaio del 2022. Il macchinario di scavo era a poco più di cento metri dal traguardo raggiunto ieri, quando si verificò uno smottamento che causò il crosso di tre strutture cimiteriali e la conseguente chiusura di un’ampia porzione del camposanto storico. In mezzo a quelle macerie, per un paio d’anni, sono rimasti i resti di circa mille defunti che erano nelle nicchie degli edifici crollati. Quei resti, tra lentezza e polemiche, sono stati e vengono tutt’ora pian piano recuperati. 

Mentre la Procura indagava, il cantiere è rimasto sotto sequestro, così come la “talpa”, che in realtà si chiama TBM, cioè tunnel boring machine. Da gennaio 2022 tutto è rimasto fermo fino a dicembre 2023 quando, finalmente, è stato possibile far ripartire il macchinario e completare il tunnel.

In realtà la galleria completata ieri è la seconda del percorso che collegherà la stazione Poggioreale con Capodichino, perché è previsto che i convogli viaggino lungo due tunnel paralleli. Il primo percorso era stato completato senza problemi, la talpa era stata smontata a Poggioreale e riportata all’aeroporto per iniziare il secondo percorso che s’è fermato a causa del crollo ed è stato compiuto nella mattinata di ieri.

Adesso viene il momento di rivestire le gallerie, predisporre i binari lungo i quali far correre i treni e, finalmente, raggiungere la stazione dell’aeroporto che è già in fase avanzata di realizzazione. 

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«Quello che abbiamo raggiunto è un grande traguardo di cui siamo tutti molto soddisfatti – ha detto Paolo Carbone, presidente di Metropolitana di Napoli Spa –. Abbiamo vissuto un periodo piuttosto complesso e una grande collaborazione istituzionale tra Metropolitana e Comune ci consentirà di aprire entro giugno 2026 il collegamento delle stazioni Tribunali e Centro Direzionale, che sono quasi operative, con Capodichino».

Prima dell’estate, insomma, la Metropolitana dovrebbe vivere altri momenti di gioia ed entusiasmo, il primo è previsto in tempi brevissimi, tra primavera ed estate, con l’apertura della stazione del Centro Direzionale che è stata annunciata e rinviata decine di volte nel corso degli anni. Il sindaco De Magistris ne annunciò l’apertura entro il 2019, il sindaco Manfredi per il 2023: l’evento dovrebbe giungere entro il primo semestre del 2024, meglio tardi che mai. Subito dopo, quasi in contemporanea, dovrebbe arrivare il taglio del nastro per la stazione del Tribunale, anche questa praticamente già pronta.

La grande svolta, però, dovrebbe arrivare dalla Linea 6, quella che collegherà Fuorigrotta a piazza Municipio: dovrà per forza aprire ai passeggeri entro il prossimo mese di giugno, altrimenti verranno perduti i (consistenti) finanziamenti già ottenuti per realizzare l’opera. Il Comune garantisce che non ci sarà nessun ritardo.