Dalla notte bianca delle librerie alle performance musicali e ai firma-copie degli autori sotto la volta dissestata. Poi la raccolta firme allegata al “Manifesto per la salvezza di Port’Alba” che, in 72 ore, conta intorno alle 700 sottoscrizioni. Sono i giorni della mobilitazione della via della cultura. Tutto un tessuto sociale, quello composto da commercianti, librai, imprenditori, urbanisti, artisti, intellettuali e politici, si sta schierando per la salvezza dell’arco distrutto da infiltrazioni e oscurato da reti di contenimento da quasi un ventennio.
Il Mattino, con la campagna di stampa iniziata su queste pagine nelle ultime settimane, ha contribuito a riaccendere le speranze negli animi di chi vive e vende cultura nella via dei libri.
Una notte bianca per far arrivare l’alba della strada. L’idea dell’evento, che si terrà venerdì dalle 21 alle 23, è arrivata nel corso del presidio di ieri mattina, quando il deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Borrelli ha aderito alla raccolta firme del Manifesto – redatto da Alfredo Mazzei, Pasquale Langella e altri commercianti – Verdi: «Dobbiamo salvare a tutti i costi Port’Alba e piazza Dante, tesori di inestimabile valore della nostra città, che rischiano seriamente di essere travolti da un’ondata di degrado, incuria e abbandono senza precedenti – ha detto Borrelli – Per questo abbiamo deciso di organizzare una Notte Bianca venerdì 17 novembre, coinvolgendo non solo i commercianti, i librai e i residenti, ma tutti i napoletani che devono scendere in campo per difendere la bellezza artistica, storica e culturale di questi luoghi. L’obiettivo è quello di sensibilizzare le istituzioni e i privati per ripristinare lo storico arco restituendogli il decoro che merita e per tutelare l’area pedonale che si articola in tutta la piazza fino a Port’Alba».
Il riferimento va qui al parcheggio selvaggio e alle impennate dei motorini in zona, piazza Dante compresa, nelle notti dei weekend. «Le scorribande degli scooter e i comportamenti incivili di chi abbandona i rifiuti sono continui – prosegue il deputato –. Da tempo denunciamo le preoccupanti condizioni in cui versa la piazza, in particolare nelle ore di movida, dove i pedoni sono letteralmente accerchiati da orde di scooter che compiono gare di velocità e di evoluzioni sulle due ruote tra tavolini dei locali, passeggini e bambini che giocano nell’isola pedonale. Una situazione di potenziale pericolo divenuta insostenibile e per la quale serve una risposta decisa e risolutiva dell’amministrazione e dell’intera collettività».
Luminarie di Natale e di festa già montate ieri da Amodio, Langella e le Librerie Mazzei – compresa dunque la Saletta Rossa, da loro acquistata, la stessa in cui Pasolini e Kerouac discutevano di letteratura alla fine del Novecento. Questi e altri esercizi resteranno aperti, per un venerdì 17 di speranza. «Ci sono varie idee – spiega Langella – Ieri mattina abbiamo allestito le luci di Natale, come avevamo annunciato nel Manifesto. E resteranno accese anche in occasione della Notte Bianca di Port’Alba che andrà in scena venerdì prossimo. Alcuni autori hanno già aderito». «Tra le cose che stiamo organizzando per la Notte Bianca ci sono i firma-copie – precisa Alfredo Mazzei –. Vi prenderà parte, con i suoi libri, anche Marco Zurzolo, residente in zona, che per l’occasione si esibirà una performance musicale. Arriveranno anche Stella Cervasio e Raffale Messina coi loro volumi. E stiamo lavorando sulla presenza di altri nomi importanti della letteratura napoletana». Per l’occasione, Saletta Rossa, la factory culturale che aprirà i battenti in primavera, sarà in parte accessibile al pubblico.