Napoli, rinascita Fontanelle «Il modello Paranza è simbolo di svolta»

Lo storico ossario assegnato ufficialmente alla coop che sta rivitalizzando la Sanità

Il sindaco Manfredi e il vescovo Battaglia con i ragazzi della “Paranza”
Il sindaco Manfredi e il vescovo Battaglia con i ragazzi della “Paranza”
di Paolo Barbuto
Venerdì 14 Luglio 2023, 23:53 - Ultimo agg. 15 Luglio, 13:06
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Il cancellaccio delle Fontanelle riapre dopo tre anni di chiusura. Tra qualche mese non sarà più un cancellaccio ma l’elegante ingresso a un sito turistico che i visitatori cercano con insistenza. Tutt’intorno c’è emozione grande: è il giorno in cui si presenta la grande svolta, quella che prevede il passaggio di gestione dell’ossario più amato dai napoletani, dalle mani del Comune a quelle di un gruppo di ragazzi che ha saputo realizzare miracoli alle Fontanelle, la «Paranza».

Il cimitero è chiuso dai giorni della Pandemia. Troppi pericoli nelle grotte che custodiscono le ossa, i teschi e le storie incredibili della Napoli sacra e profana delle Fontanelle. Resterà chiuso ancora per un po’, il tempo degli ultimi, importanti, interventi di sicurezza: dai primi mesi del 2024 riaprirà ufficialmente.

Nel giorno della presentazione del partenariato di gestione ci sono tante autorità, dal sindaco Manfredi al vescovo Battaglia, dal presidente della fondazione di Comunità San Gennaro Pasquale Calemme al direttore della fondazione «Con il Sud», Marco Imperiale a Franco Albanese, presidente de «L’Altra Napoli», collegati da remoto.

Nell’atrio del cimitero ci sono, soprattutto, i ragazzi de «La Paranza», fieri delle maglie con il logo della cooperativa, emozionati per il futuro che comprenderà anche quel luogo: sono rappresentati ufficialmente da Susy Galeone e Mario Donatiello, ma è come se fossero tutti sulle sedie dei relatori perché la Paranza è un gruppo unico e unito, senza distinzione: uno solo rappresenta tutti, e ciascuno porta con sé i valori della cooperativa.

 

Tra le tante parole ufficiali, tutte belle e colme di significato, sono quelle dell’arcivescovo Battaglia quelle che regalano i brividi più intensi: «Io sono qui, accanto a questi ragazzi, per metterci la faccia. Perché loro si impegnano per un’opportunità, per un’alternativa positiva di vita che può diventare volàno». Dopo l’endorsement, il vescovo di Napoli ha spiegato che «in un luogo abitato da morti, da adesso abita la speranza di un territorio che diventa speranza di tanta gente, di una intera comunità che sa accendere scintille di riscatto. Qui si può ancora una volta generare vita, speranza e lavoro di cui abbiamo bisogno tutti a partire dai ragazzi».
Il momento di presentazione dell’avvio del partenariato è stato coordinato dalla giornalista Conchita Sannino; il sindaco Manfredi ha ricordato l’importanza del momento e la forza ulteriore data all’accordo grazie all’applicazione della «Convenzione del faro».

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La rinascita del cimitero delle Fontanelle è stata garantita con un piccolo finanziamento dell’amministrazione Comunale che ha investito i primi 200mila euro per le operazioni più urgenti. Alla Cooperativa La Paranza spetterà la successiva porzione di interventi, quella più onerosa che riguarderà la realizzazione di un sistema di raccolta delle acque che si infiltrano dal sito sovrastante (ancora ieri le infiltrazioni erano intense all’interno delle cavità), gli interventi per aumentare i livelli d sicurezza, oltre alla riqualificazione dei servizi igienici e del sito per la guardiania. Tutte le opere, per un valore di oltre 600mila euro saranno finanziate pe una metà dalla fondazione «Con il Sud» e per l’altra metà dalla Fondazione di Comunità San Gennaro.

Se tutto andrà bene il cimitero delle Fontanelle tornerà a disposizione di napoletani e turisti a partire dai primi mesi del 2024. Ci sarà l’importante novità del biglietto di ingresso: fino ad oggi l’accesso all’ossario è stato gratuito, alla riapertura sarà necessario pagare un biglietto che potrà avere un prezzo massimo di dieci euro. Ingresso gratuito riservato agli abitanti della terza municipalità, nella quale ricadono le Fontanelle, agli over 65 e ai bambini. Tutti gli altri pagheranno. C’è stata una piccola, e non invasiva, manifestazione di protesta contro il pagamento del ticket ma il sindaco ha spiegato che «si tratta di una innovazione necessaria a garantire fondi per la manutenzione di questo luogo che ha costante bisogno di interventi. La gratuità non si accorda con una corretta gestione di un sito così delicato».
 

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