Turismo, agosto da record: Napoli ai livelli pre-Covid

Turismo, agosto da record: Napoli ai livelli pre-Covid
di Valerio Iuliano
Mercoledì 1 Settembre 2021, 00:00 - Ultimo agg. 2 Settembre, 09:52
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Gli alberghi pieni, quasi come due anni fa. E le biglietterie dei musei prese d’assalto come nell’estate 2019, quella del boom. Il consuntivo della stagione estiva del turismo cittadino si può brutalmente sintetizzare in poche parole. Un successo insperato, nonostante l’assenza dei visitatori di oltreoceano, quelli che nel periodo precedente la pandemia contribuivano enormemente ad arricchire i bilanci delle aziende del settore. «Turismo domestico» è l’espressione utilizzata dagli operatori per definire la tipologia di visitatori accorsi a Napoli nelle ultime settimane. «Il 75% dei turisti, infatti, arriva dal nostro Paese», spiegano da Federalberghi. E il restante 25% proviene, in buona parte, dai paesi dell’Unione Europea. 


L’aeroporto di Capodichino, a luglio, ha visto transitare circa 580mila passeggeri, con un decremento del 50% rispetto allo stesso periodo “pre-Covid”.

Ad agosto i passeggeri sono stati circa 700mila, con un calo del 33% su agosto 2019. La settimana con l’affluenza più elevata è stata quella compresa fra il 16 ed il 22 agosto, con circa 170mila passeggeri. Il netto calo del periodo pandemico è stato determinato proprio dall’assenza degli extraeuropei. «L’estate 2021 si caratterizza comunque - spiegano da Gesac - per una maggiore offerta di collegamenti nazionali ed esteri, soprattutto da parte di EasyJet, Ryanair e Volotea, le tre principali compagnie aeree low cost operanti a Napoli». 

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Il numero di turisti negli alberghi incide per il 75% sul totale delle presenze in città. E perciò per avere un’idea precisa dell’esito della stagione turistica, occorre soffermarsi sui dati relativi all’affluenza negli hotel. Il tasso medio di occupazione camere ad agosto - fanno sapere da Federalberghi - è del 75%, una percentuale sorprendente se paragonata al 49% dello scorso anno. «I numeri di agosto 2021 sono quasi gli stessi di agosto 2019», sottolinea il presidente dell’associazione Antonio Izzo. «Si è sviluppato un turismo di prossimità che ha sostituito, in parte, quello internazionale. Sono mancati nordamericani e orientali, sia per la mancanza di collegamenti aerei sia per le norme sempre più restrittive, che si sono succedute per questo tipo di viaggi. Alle porte c’è un settembre poco incoraggiante, nonostante i dati positivi - conclude Izzo - per alcune strutture, in particolare del centro storico e di Fuorigrotta, legati ad alcuni eventi sportivi». Molte strutture del centro storico hanno fatto registrare addirittura risultati migliori del 2019. 

I dati relativi all’affluenza nei musei cittadini rispecchiano l’andamento della stagione. Il mese di agosto al Mann si è chiuso con 32mila visitatori, il 75% in più dello scorso anno. «L’estate della rinascita continua», spiega il direttore Paolo Giulierini, che sottolinea i «segnali positivi per la ripresa del turismo a Napoli, come in tutte le città d’arte italiane. Il Mann ha fatto la sua parte pianificando nei mesi scorsi un’ offerta estiva di mostre importanti, dai Gladiatori a Moebius, che da sole potevano valere un viaggio. E siamo stati premiati con numeri significativi, che nei giorni di Ferragosto si sono avvicinati alla stagione pre-Covid». Da Cappella Sansevero segnalano oltre 60mila visitatori complessivi, tra luglio e agosto, con una netta crescita rispetto a un’estate fa. A giudizio di alcuni addetti ai lavori, i buoni risultati sono dovuti anche al Green pass, che ha agevolato il ritorno dei turisti. Al Museo di Capodimonte si registrano cifre da record - oltre 31mila visitatori nei due mesi estivi - con un incremento del 40% sul 2020. Ma quello che più conta è che il totale delle presenze risulta molto vicino ai livelli di due anni fa. «Ai visitatori del museo- sottolineano da Capodimonte- occorre aggiungere anche coloro che si recano nel bosco, una media di quasi 200 mila persone al giorno che non pagano un biglietto». Anche a Palazzo Reale gli esiti appaiono lusinghieri, con 14392 visitatori a luglio ed oltre 20mila ad agosto. La media giornaliera supera le 800 unità. Un’affluenza record, con oltre 10.109 presenze al giorno, è stata registrata anche per le visite guidate del Teatro di San Carlo. «È il numero più alto degli ultimi 5 anni. Un risultato che premia un patrimonio storico - artistico unico, quello del Lirico più antico d’Europa raccontato attraverso tour guidati», spiegano dal San Carlo.
 

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