Spariti i 4 piccoli cigni dal laghetto, l'ira del Comune: «Non succederà più»

Il laghetto
Il laghetto
di Claudia Borsoi
Giovedì 19 Agosto 2021, 10:35 - Ultimo agg. 12:51
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VITTORIO VENETO - Dei quattro piccoli cigni nati ad inizio giugno, non ne è rimasto nemmeno uno. Decimata la nidiata nello stagno dei giardini del Centro. Da qualche giorno sono rimasti solo mamma e papà cigno. L'ultimo piccolo, pochi giorni fa, è sparito. Probabilmente qualcuno lo ha sottratto, visto che difficilmente riuscirebbe a superare la recinzione. Ed è quanto al momento, in municipio, è stato ipotizzato. Nel frattempo, gli operai comunali hanno posizionato un cartello giallo, dunque ben evidente, sulla staccionata dello stagno con una precisa indicazione: È severamente vietato dar da mangiare ai cigni.
Quotidianamente ci sono persone, tra loro molti bambini, che portano cibo ai cigni, ma non sempre quando viene gettato, come il pane, fa bene a questi animali. I cigni erano venuti alla luce poco più di due mesi fa.
«Erano quattro - ricorda l'assessore Bruno Fasan - Uno era morto appena nato, il secondo dopo poco. Un terzo cigno non si sa che fine abbia fatto (pare che una persona, vendendolo morente, lo abbia portato via per curarlo ma senza esito, nda). Il quarto è sparito nei giorni scorsi. E sicuramente non era in grado di andar via da solo. Il giorno prima c'era, la mattina dopo no. Sono stati gli operai comunali ad accorgersene. Non abbiamo idea di chi l'abbia potuto prendere».


Alcune settimane fa in un gruppo social cittadino c'era stato un animato dibattito sull'ultimo piccolo cigno rimasto ai giardini. Qualcuno aveva sostenuto che non era in buona salute. Altri il contrario, avendolo visto con mamma e papà cigno scorrazzare nell'acqua dello stagno. Sotto alla lente era finito anche il cibo che quotidianamente viene lanciato all'interno del loro recinto. «Il cartello spiega Fasan è stato posizionato principalmente perché quel cibo lanciato fa regnare i topi e si era venuta a creare una situazione indecorosa. E poi coni gelato e pane lanciati ai cigni non fanno bene a questi animali. I cigni hanno tutte le cure e le visite del caso. Tutti gli anni fanno i piccoli e regolarmente muoiono o spariscono. E se continuano a morire, di qualcosa la colpa sarà. A questo punto sarebbe da portarli via dopo che sono nati e rilasciarli nello stagno dei giardini quando sono diventati un po' più grandi».
Concorda il sindaco-veterinario Antonio Miatto: «Il pane è gradito dai cigni, ma non fa bene perché contiene sale.

Se ci dovessero essere future nascite, valuteremo di farli crescere in un luogo diverso e poi di riportarli nello stagno. E nel caso stentassero a crescere, li porteremo all'Istituto Zooprofilattico che si occupa dei volatili».

(c.b.)

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