Un po' tutti l'hanno odiato, con quel volto così duro e cattivo. L'attore serbo naturalizzato statunitense Voyo Goric, il cinico e silenzioso sergente Yushin nel film «Rambo 2 - La vendetta» (1985) di George P. Cosmatos con Sylvester Stallone è morto a Los Angeles il 5 dicembre: aveva 83 anni. Nato Vojislav Govedarica nel 1940 a Gacko, oggi in Bosnia all'epoca in Jugoslavia da genitori serbi, fin da giovanissimo divenne famoso come lottatore nella nazionale jugoslava giovanile, per poi lavorare come buttafuori in discoteche e pub a Belgrado. Intraprese poi la carriera di attore con piccole parti in film d'azione con ruoli in cui serviva un caratterista muscoloso, vista la sua mole fisica imponente. Nel 1968 venne chiamato a recitare il ruolo di Filezio nell'«Odissea» televisiva e nello spaghetti western «L'uomo dal lungo fucile», nel quale interpretava un forzuto capo nativo americano.
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Per anni alternò il lavoro di buttafuori con quello di attore.
Vojislav Govedarica; Voyo Gorić (1940-2023). pic.twitter.com/zAnBpPuG8n
— ⛧ᴉuɹǝʌoʌɐɹԀ (@DushanD1) December 5, 2023
Ha poi recitato in «Nikita, spie senza volto» (1988) per poi passare a recitare in film con Jean-Claude Van Damme come «Lionheart - Scommessa vincente» (1990), «I nuovi eroi» (1992) e «Accerchiato» (1993), sempre nel ruolo del cattivo. In seguito ebbe ruoli di vario tipo in lavori cinematografici sia negli Stati Uniti che nella ex Jugoslavia.