Caldo, allerta in Europa: 45 gradi in Italia e 39 in Croazia. Due morti in Lombardia, ecco le raccomandazioni da osservare

A Lodi, un operaio di 44 anni è morto collassato, mentre lavorava alla segnaletica stradale. A Brescia un clochard è stato trovato morto: l'ipotesi è che si sia sentito male a causa del caldo

Caldo, emergenza in Europa: 45 gradi in Italia e 39 in Croazia. Cerbero infuoca il Mediterraneo: due morti in Lombardia
Caldo, emergenza in Europa: 45 gradi in Italia e 39 in Croazia. Cerbero infuoca il Mediterraneo: due morti in Lombardia
Mercoledì 12 Luglio 2023, 14:13 - Ultimo agg. 24 Luglio, 09:54
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Cerbero colpisce l'Europa e infuoca il Mediterraneo. È un caldo mortale quello che sta investendo l'intero continente. A Lodi, un operaio di 44 anni è morto collassato, mentre lavorava alla segnaletica stradale. A Brescia un clochard è stato trovato morto: l'ipotesi è che si sia sentito male a causa del caldo. L'Italia ha registrato più morti per caldo in Europa già l'anno scorso, nel 2022.

In Spagna le temperature sono andare oltre i 44°C. Per nominare questa fortissima ondata di calore non rimane che affidarsi al lessico dantesco. Cerbero e Caronte sono i nomi che presi in prestito dalla Divina Commedia per gli anticicloni africani che stanno attanagliando l'Europa.  

Caldo, due morti a Lodi e Brescia

A Lodi un uomo di 44 anni, addetto alla segnaletica stradale, è collassato a causa del caldo. Vani i soccorsi: è deceduto in ospedale poco dopo il malore. In Italia infuria l'anticiclone africano Cerbero e in molte città lombarde si registra l'assenza di vento. L'operaio è morto in una piazzola ecologica: si trovava in una spianata di cemento che si estende su diversi metri quadrati, senza alberi dove, se c'è il sole, fa già caldissimo, in genere già da fine maggio. L'uomo stava lavorando nelle ore centrali della giornata: quelle più calde, quando i gradi centigradi in quell'area superano i 45. 

A Brescia, un senzatetto è stato trovato morto mercoledì mattina (12 luglio, ndr). Si tratta di un uomo, tra i 40 e i 45 anni. Era sulle scale esterne di un palazzo. Non si esclude che l'uomo possa avere accusato un malore, risultato poi fatale, a causa del caldo torrido di questi giorni. 

Italia al primo posto per le morti per il caldo nel 2022

L'estate 2022 è stata la stagione più calda registrata in Europa negli ultimi decenni. Lo studio appena pubblicato dall'Istituto di Salute Globale di Barcellona su Nature Medicine stima in 61.672 le morti premature dovute all'ondata di calore dell'estate 2022 in 35 Paesi Europei, con l' Italia al primo posto (18.010 decessi). A spiegare i motivi di quanto riscontrato dai ricercatori spagnoli sono gli esperti della Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima): «più del 60% dei 61.000 decessi dovuti al caldo estremo registrati si sono verificati oltre gli 80 anni di età e l' Italia è il paese che in Europa vanta non solo la più elevata percentuale di grandi anziani (il 6,5% degli italiani ha più di 80 anni), ma anche il più alto numero di ultra-ottantenni: 3 milioni e mezzo di persone».

«Il cambiamento climatico aumenta la frequenza e l'intensità delle ondate di calore ed il ristagno dell'aria, con conseguenti ripercussioni in termini di aumento non solo dei livelli dell'ozono, e quindi dello smog fotochimico, ma anche dei livelli di particolato atmosferico. - spiega Alessandro Miani, presidente Sima - Solo in Italia l'Agenzia Europea per l'Ambiente stima 66.000 morti premature l'anno dovute alle polveri sottili e ai biossidi di azoto. Inoltre, le temperature più elevate e la mancanza di precipitazioni che caratterizzano i sempre più lunghi periodi siccitosi determinano un aumento del rischio di incendi, che sono a loro volta una delle principali sorgenti del particolato atmosferico. Ci sono poi le tempeste di polveri, che portano nel Mediterraneo grandi quantità di particolato atmosferico e che aumentano d'intensità e frequenza all'aumentare dell'inaridimento del suolo e dell'abbassamento della falda acquifera causato dal riscaldamento globale e dall'incontrollato emungimento per attività umane».

 

Le ondate di calore previste questi giorni: bollino rosso in Centro Italia

Oggi (12 luglio, ndr) previsto bollino rosso (allerta di livello 3, la più alta) in 8 città: Bologna, Firenze, Frosinone, Latina, Perugia, Rieti, Roma e Viterbo. Domani bollino rosso in 10 capoluoghi: Bologna, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Perugia, Pescara, Rieti, Roma e Viterbo. Lo segnala l'ultimo bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute, che monitora 27 città. Per Bologna, Firenze, Frosinone, Latina, Perugia, Rieti, Roma e Viterbo, ancora bollino rosso fino a venerdì compreso. L'allerta di livello 3 indica «condizioni di emergenza ( ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche», sottolinea il ministero.

L'allerta rossa significa che il caldo è così intenso da mettere a rischio la salute di tutta la popolazione, non solo dei gruppi vulnerabili come gli anziani e i bambini molto piccoli.  

 

Il pianeta sta sperimentando temperature record: l'Italia supera i 47 gradi

Il nostro pianeta sta sperimentando «temperature record». A mostrare il caldo che fa è la missione Sentinel-3 del programma europeo Copernicus. L'Agenzia Spaziale Europea ha diffuso oggi una' animazione creata utilizzando i dati del radiometro del satellite e che mostra la temperatura della superficie terrestre in Italia il 9-10 luglio 2023. Sulle pendici dell'Etna in Sicilia e in Puglia, le temperature superficiali hanno superato i 47 gradi, indica l'Esa.

Questo parametro, spiega l'Agenzia Spaziale Europea, «è una variabile importante del sistema climatico del nostro pianeta.

Descrive processi come lo scambio di energia e acqua tra la superficie terrestre e l'atmosfera e influenza il tasso e i tempi di crescita delle piante». L'Esa sottolinea che «è opportuno sottolineare la differenza tra la temperatura dell'aria e la temperatura della superficie terrestre. La temperatura dell'aria, indicata nelle nostre previsioni del tempo giornaliere, è una misura della temperatura dell'aria al di sopra del suolo. La temperatura della superficie è invece una misura di quanto sia calda la superficie reale al tatto». 

 

Temperature alte, turisti in affanno

Nelle zone meridionali della Spagna le temperature arrivano fino a 44°C. La Sardegna e la Sicilia sopporteranno i 45°C oggi. I turisti nordeuropei in visita a Roma non sono abituati a queste ondate di calore, molti stanno avendo dei malori. Tantissimi gli scatti che immortalano i turisti che cercano refrigerio nelle fontane capitoline. 
Una turista britannica, scrive il Daily Mail, è svenuta ieri di fronte al Colosseo a Roma prima di ricevere bottiglie d'acqua dai passanti preoccupati. Altri turisti hanno cercato rifugio sotto gli alberi della capitale italiana, mentre altri hanno usato le loro magliette come ombrelloni di fortuna per ripararsi dal sole.

Anche in Grecia si prevede che le temperature saliranno a 44°C questa settimana. Ad Atene, saranno installate tende parasole sull'Acropoli, in seguito alle segnalazioni di svenimenti di turisti nel famoso Sito Patrimonio dell'Umanità.  Anche la Croce Rossa sarà presente sul posto per distribuire acqua gratuita ai visitatori dopo che la folla ha sofferto il caldo in coda per visitare il Partenone, parte dell'antica cittadella nota come Acropoli. 

Nel frattempo, le temperature saliranno a 41°C a Cipro, a 39°C in Croazia e la Francia si crogiolerà in un caldo di 34°C entro la fine di questa settimana. Secondo i meteorologi, il caldo dovrebbe durare in tutto il Mediterraneo per circa due settimane. 

​Il precedente record di 48,8°C è stato registrato nella città siciliana di Floridia l'11 agosto 2021.

Clima, Regno Unito: il mese di giugno è stato il più caldo mai registrato

Temperature record e preoccupazioni per l’approvvigionamento idrico: battuti tutti i record di temperatura nel mese di giugno nel Regno Unito. Un fenomeno che probabilmente si verificherà piu frequentemente in futuro con il riscaldamento globale, secondo i servizi meteorologici. Il giugno 2023 e stato il piu caldo mai registrato in termini di temperature medie, massime e minime, ha dichiarato il servizio meteorologico del Regno Unito. La temperatura media ha raggiunto i 15,8degC, 0,9degC in piu rispetto al precedente record di 14,9degC stabilito nel giugno 1940 e nel giugno 1976, ha dichiarato il Met Office.

Il Paese ha sperimentato diversi giorni di caldo intenso intorno alla meta di giugno, portando le autorita a imporre restrizioni sull’uso dell’acqua nel sud-est dell’Inghilterra, mentre la Scozia era preoccupata per i livelli dell’acqua nei fiumi e nei laghi. Mark McCarthy dei Servizi meteorologici del Regno Unito ha detto: «Questo e ufficialmente il giugno piu caldo mai registrato nel Regno Unito, in termini di temperature medie, minime e massime», con un massimo di 32,2degC. «Cio che colpisce e la persistenza del caldo per gran parte del mese, con temperature che si aggirano per lo piu intorno ai 25degC, e a volte superano anche di poco i 30degC», ha aggiunto.

 

Le raccomandazioni del Ministero della Salute

Niente uscite nelle ore più calde, usare l'aria condizionata ma senza esagerare, sport solo di sera e non dimenticare che anche gli animali domestici vanno tutelati dalle alte temperature. Sono alcune indicazioni del decalogo diffuso dal ministero della Salute attraverso la campagna, al via oggi, 'Proteggiamoci dal caldo: 10 semplici regole per un'estate in sicurezzà. Una serie di «semplici abitudini comportamentali e misure di prevenzione» che «possono contribuire a ridurre notevolmente le conseguenze nocive delle ondate di calore». Indicazioni in grado di «limitare l'esposizione alle alte temperature; facilitare il raffreddamento del corpo ed evitare la disidratazione; ridurre i rischi nelle persone più fragili (persone molto anziane, persone con problemi di salute, che assumono farmaci, neonati e bambini molto piccoli)».

Questi i suggerimenti del ministero della Salute:

1) Non uscire nelle ore più calde: durante un'ondata di calore, evitare l'esposizione diretta al sole nelle ore più calde della giornata (tra le 11 e le 18).

2) Migliorare l'ambiente domestico e di lavoro: la misura più semplice è la schermatura delle finestre esposte a sud e a sud-ovest con tende e oscuranti regolabili (persiane, veneziane) che blocchino il passaggio della luce, ma non quello dell'aria. Efficace è naturalmente l'impiego dell'aria condizionata, che tuttavia va usata con attenzione, evitando di regolare la temperatura a livelli troppo bassi rispetto alla temperatura esterna. Una temperatura tra 25-27°C con un basso tasso di umidità è sufficiente a garantire il benessere e non espone a bruschi sbalzi termici rispetto all'esterno. Da impiegare con cautela anche i ventilatori meccanici, che accelerano il movimento dell'aria, ma non abbassano la temperatura ambientale; per questo il corpo continua a sudare. È perciò importante continuare ad assumere grandi quantità di liquidi. Quando la temperatura interna supera i 32°C, l'uso del ventilatore è sconsigliato perché non è efficace per combattere gli effetti del caldo.

3) Bere molta acqua e mangiare frutta fresca è una misura essenziale per contrastare gli effetti del caldo. Soprattutto per gli anziani è necessario bere anche se non si sente lo stimolo della sete. Esistono tuttavia particolari condizioni di salute (come l'epilessia, le malattie del cuore, del rene o del fegato) per le quali l'assunzione eccessiva di liquidi è controindicata. Se si è affetti da qualche malattia è necessario consultare il medico prima di aumentare l'ingestione di liquidi. È necessario consultare il medico anche se si sta seguendo una cura che limita l'assunzione di liquidi o ne favorisce l'eliminazione.

4) Moderare l'assunzione di bevande contenenti caffeina, evitare bevande alcoliche.

5) Fare pasti leggeri: la digestione è per il nostro organismo un vero e proprio lavoro che aumenta la produzione di calore nel corpo. 

6) Vestire comodi e leggeri, con indumenti di cotone, lino o fibre naturali (evitare le fibre sintetiche). All'aperto è utile indossare cappelli leggeri e di colore chiaro per proteggere la testa dal sole diretto. Proteggere anche gli occhi con occhiali da sole con filtri Uv. Particolare attenzione ai bambini.

7) In auto, ricordarsi di ventilare l'abitacolo prima di iniziare un viaggio, anche se la vettura è dotata di un impianto di ventilazione. In questo caso, regolare la temperatura su valori di circa 5 gradi inferiori alla temperatura esterna, evitando di orientare le bocchette della climatizzazione direttamente sui passeggeri. Se ci si deve mettere in viaggio, evitare le ore più calde della giornata (specie se l'auto non è climatizzata) e tenere sempre in macchia una scorta d'acqua. Non lasciare mai neonati, bambini o animali in macchina, neanche per brevi periodi.

8) Evitare l'esercizio fisico nelle ore più calde della giornata. In ogni caso, se si fa attività fisica, bisogna bere molti liquidi. Per gli sportivi può essere necessario compensare la perdita di elettroliti con gli integratori.

9) Offrire assistenza a persone a maggiore rischio (come gli anziani che vivono da soli, i lattanti etc.) e segnalare ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento. Negli anziani un campanello di allarme è la riduzione di alcune attività quotidiane (spostarsi in casa, vestirsi, mangiare, andare regolarmente in bagno, lavarsi), che può indicare un peggioramento dello stato di salute. Controllare la temperatura corporea dei lattanti e bambini piccoli, abbassandola con una doccia tiepida e quando possibile aprire il pannolino.

10) Dare molta acqua fresca agli animali domestici e lasciarla in una zona ombreggiata. È importante seguire le raccomandazioni per proteggersi dal caldo, sottolinea il ministero. In particolare gli operatori socio-sanitari devono seguire alcuni accorgimenti, in quanto vanno incontro, più frequentemente delle altre persone a disturbi legati al caldo: è importante, quindi, che questi lavoratori comincino a rinfrescarsi e idratarsi già prima del turno di lavoro. 
 

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