«Credo che sarebbe molto utile prevedere che le stesse regole che valgono per la mafia si applichino anche alla corruzione per quanto riguarda i presupposti per le intercettazioni» e inoltre «indispensabile introdurre gli agenti sotto copertura. Ormai la corruzione è strutturata con una logica simile a quella della mafia». Cantone ha precisato come su quest'ultimo punto «c'è un pò di confusione in Parlamento con gli agenti provocatori, cioè quelli che vanno a offrire soldi, sui quali sono contrario». Ha anche sottolineato la necessità di «trasparenza nella politica» soprattutto rispetto ai rischi di traffico di influenze «sarebbe molto importante e questa è una riforma che non è penale».
«Sarebbe molto utile prevedere che le stesse norme che valgono per le intercettazioni in materia di mafia si possano applicare anche in materia di corruzione». «In materia di mafia i presupposti per chiedere le intercettazioni sono molto meno pregnanti - ha aggiunto Cantone -.
Questo significa che si possono fare molto più facilmente le intercettazioni in materia di mafia. Forse si dovrebbe consentire di fare la stessa cosa in materia di corruzione».