Nuoro, finti poliziotti ricattano gli utenti delle chat gay: una vittima si uccide. Sedici arresti

Nuoro, finti poliziotti ricattano gli utenti delle chat gay: una vittima si uccide. Sedici arresti
Mercoledì 24 Gennaio 2018, 11:07 - Ultimo agg. 25 Gennaio, 08:48
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I carabinieri del Comando provinciale di Nuoro hanno sgominato un'associazione criminale dedita alle truffe e alle estorsioni su internet che tra le sue vittime aveva anche un suicida. Dalle prime luci dell'alba i militari hanno iniziato la vasta operazione di polizia che coinvolge diversi centri del nord Italia. Sono in corso, oltre a numerose perquisizioni, l'esecuzione di 16 ordinanze di custodia cautelare emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Nuoro su richiesta della Procura della Repubblica di Nuoro. I provvedimenti scaturiscono dalle indagini condotte su un'associazione a delinquere finalizzata alle truffe e alle estorsioni di ignari inserzionisti di internet.

Sono tutti residenti tra la provincia di Torino e quella di Vercelli, i componenti della presunta associazione criminale. Oltre a Simone Atzori, ritenuto il capo dell'organizzazione, e a Francesco Riina suo braccio destro, sono stati arrestati Salvatore Bracconaro, 22 anni di Torino; Massimo Reina, 53 anni di Bianzé (Vercelli); Ajljus Aljev, 21enne di Torino; Annunziata Presicci, 24 anni di Volpiano (Torino); Patrizia Nicolella, 40enne di Bianzé (Vercelli); Eugenio Brunelli, 39enne di Villareggia (Torino); Maurizio Virruso, catanese di 43 anni; Bruno Pacino, 31 anni di Caselle Torinese; Gerardo Farabella, 22enne di Bianzé (Vercelli); Marco Mannai, 25 anni e Cristian Pacella, di 21, entrambi di Livorno Ferraris (Vercelli), e Mauro Puorro, torinese di 49 anni.

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