Firenze, arrestato ex governatore messicano supericercato dall'Fbi: era a cena in piazza della Signoria

Firenze, arrestato ex governatore messicano supericercato dall'Fbi: era a cena in piazza della Signoria
Lunedì 10 Aprile 2017, 11:50 - Ultimo agg. 11 Aprile, 11:24
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Ruvalcaba Tomas Jesus Yarrington, 60 anni, già governatore dello stato del Tamaulipas in Messico ed esponente del Partito rivoluzionario istituzionale, latitante dal 2012, è stato individuato ieri sera in un ristorante di piazza della Signoria a Firenze. La polizia lo ha poi bloccato, poco distante, in piazza Beccaria verso le 21. Sia al ristorante sia al momento in cui è stato fermato, il messicano era in compagnia di un uomo di origine polacca, la cui posizione è al vaglio degli investigatori. Quando è stato bloccato, l'ex governatore ha negato di essere lui e ha mostrato una patente messicana falsa con un altro nome.
 



L'uomo, latitante dal 2012, è stato  condannato a due ergastoli e ricercato in campo internazionale dagli Usa per associazione per delinquere, traffico internazionale di stupefacenti, riciclaggio, frode bancaria, evasione fiscale e false attestazioni in atti destinati alla pubblica autorità. Il latitante, riferisce la polizia, è stato un politico messicano, in passato esponente del Partito rivoluzionario istituzionale e dal 1999 al 2005 ha ricoperto la carica di governatore dello Stato del Tamaulipas. A partire dal 1998, approfittando delle cariche istituzionali ricoperte, avrebbe percepito cospicue tangenti dai narcotrafficanti messicani, riconducibili prevalentemente al noto Cartello del Golfo, agevolandoli, in cambio, nell'esportazione di ingenti quantitativi di cocaina e marijuana negli Stati Uniti d'America. Le investigazioni per la localizzazione e la cattura del latitante, condotte dal Servizio centrale operativo con la collaborazione della Squadra mobile di Cosenza, nonché con il supporto della Squadra mobile di Firenze e la Polizia scientifica, sono state avviate lo scorso febbraio in seguito alle informazioni fornite dal Department of Homeland Security attraverso il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia.
 

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