Roma, morto per overdose ai Parioli, la fidanzata indagata crolla tra le lacrime: «La scritta sul petto è mia, ma era un gioco»

Roma, morto per overdose ai Parioli, la fidanzata indagata crolla tra le lacrime: «La scritta sul petto è mia, ma era un gioco»
di Alessia Marani
Giovedì 3 Maggio 2018, 08:04 - Ultimo agg. 16:16
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«Un gioco, per me era solamente un gioco». E. G., 23 anni, è confusa. Prima nega alla polizia di averla scritta lei quella frase in arancione sul petto di Giuseppe De Vito Piscicelli, il suo fidanzato che le aveva dormito accanto «per tutta la notte» prima di chiudere gli occhi per sempre, poi ammette: «Ma l'ho scritta con il pennarello, mica con il rossetto». La sua testimonianza non è nitida. La ragazza ricorda e non ricorda. Parla, poi fa mille passi indietro, «non so, non...

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