Incidente Alessandria, morti 3 giovani (tra questi un quindicenne) e 4 feriti: erano su un'auto in fuga dai carabinieri

Lo schianto nella notte nei pressi di un passaggio a livello

Incidente Alessandria, morti 4 giovani (tra questi un quindicenne) e 3 feriti: erano su un'auto in fuga dai carabinieri
Incidente Alessandria, morti 4 giovani (tra questi un quindicenne) e 3 feriti: erano su un'auto in fuga dai carabinieri
Domenica 11 Dicembre 2022, 09:34 - Ultimo agg. 25 Febbraio, 09:30
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Una serata iniziata insieme, di fronte alle partite dei Mondiali di calcio in Qatar, è finita in un incidente in auto prima dell'alba alle porte di Alessandria. Dei sette amici a bordo di un monovolume, un Peugeot 807, tre sono morti - Lorenzo Pantuosco, 23 anni, Lorenzo Vancheri, di 21, Denise Maspi, di 15 - e quattro sono in ospedale, due in codice rosso. È accaduto dopo che il mezzo non si era fermato all'alt dei carabinieri: era stato notato nel quartiere Cristo, mentre procedeva nel centro abitato in modo irregolare. Il conducente, di fronte ai lampeggianti accesi del mezzo di servizio e all'inversione per fermarli, avrebbe accelerato, dirigendosi verso la periferia di Alessandria. Dopo un inseguimento fino alla scuola di polizia alla fine di corso Acqui, gli uomini dell'Arma avrebbero 'perso' la Peugeot 807, comunicandolo alla centrale.

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Incidente Alessandria, cosa sappiamo

Alla guida c'era un giovane di 22 anni, ferito, e i primi esiti degli esami tossicologici dicono che gli è stato rilevato un tasso alcolico nel sangue non molto elevato, ma da sanzione.

Non risulterebbe invece assunzione di droga. Arrestato con l'accusa di omicidio stradale, viene piantonato in ospedale, dopo appare sconvolto dall'accaduto. È un italiano di 22 anni nato in città da genitori di origine marocchina e sono in corso accertamenti dei carabinieri sulle telecamere in zona e per ricostruire le ore precedenti allo schianto. Al momento non c'è evidenza, ma si sta comunque cercando di capire se - considerando le origini della famiglia del conducente - il gruppo di amici potesse avere in qualche modo partecipato a festeggiamenti per la qualificazione del Marocco alla semifinale dei Mondiali. Di certo il gruppo di amici, tutti giovani, aveva la passione del calcio, chi da tifoso, chi da sportivo, e insieme si ritrovavano in un circolo del loro quartiere, il Gandini. «Erano tutti bravissimi e tranquilli, chi studiava, chi lavorava, non abituati a bere, se non Estathè. Non riesco a capire cosa possa essere andato storto» dice il gestore e presidente, Simone Ballacchino. «Dovevano essere andati al bowling» dopo le partite, racconta. Ma al momento mancano elementi per capire come abbiano trascorso le ore prima dello schianto.

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L'incidente nella notte

L'incidente è avvenuto infatti intorno alle 4 della notte tra sabato e domenica sulla strada provinciale 244, tra la località di Cabanette e il sobborgo alessandrino di Cantalupo. Il mezzo è finito fuori strada in una notte gelida, con nebbia e asfalto ghiacciato dalle temperature in discesa, andando a sbattere contro il guard-rail e finendo la sua corsa, dopo un volo di molti metri, nel cortile-giardino della casa vicino a un passaggio a livello. Uno schianto avvertito dai residenti, impressionati dall'auto ribaltata che stava per prendere fuoco, con alcuni occupanti sbalzati fuori dal mezzo e uno incastrato. Il colpo ha danneggiato anche la cassa di manovra dov'è contenuto il meccanismo del passaggio a livello e il traffico sulla linea Alessandria - San Giuseppe di Cairo è stato sospeso dal capoluogo di provincia ad Acqui Terme, impegnando i tecnici di Rfi nel ripristino.

 

Fuga dopo l'alt dei carabinieri

Attivato il servizio di sostituzione con bus, mentre è stata riprogrammata l'offerta ferroviaria. Sul posto sono accorsi il 118, due squadre dei vigili del fuoco che hanno lavorato per oltre tre ore, oltre ai carabinieri, al lavoro per ricostruire la dinamica dei fatti. La tristezza dei parenti si materializza intanto nella tensione di fronte al pronto soccorso, che ha visto anche un operatore tv colpito da qualche spintone, dove a sera restano ricoverati in quattro. «Non è il momento - affermano da parte loro il sindaco Giorgio Abonante, la vicesindaca Marica Barrera - di soffermarsi sulle responsabilità, ma di stringere in un grande abbraccio le famiglie, le amiche e gli amici della giovanissima ragazza e dei ragazzi mancati nell'incidente della notte scorsa».

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