Tutto il Piceno piange Mattia Capriotti. A novembre avrebbe compiuto 28 anni. Un ragazzo per bene e sempre sorridente. Lunedì sera stava facendo una consegna per la ditta di surgelati per cui lavorava. Era in località Colle Appeso di Monteprandone. Ha avuto un piccolo incidente con un altro automobilista, pare la rottura di uno specchietto. I due sono scesi in strada per discutere del cid ed accordarsi quando un’Opel li ha travolti. Mattia è finito lungo la scarpata. Sul posto carabinieri e 118 che ha anche allertato l’elisoccorso. Dopo un’ora e mezza Mattia è stato stabilizzato e trasferito al Trauma Center del Torrette di Ancona. Ma non ha mai riaperto gli occhi. Mercoledì sera è stata dichiarata la sua morte cerebrale.
Una tragedia che ha scosso tutta Porto d’Ascoli dove Mattia viveva.
Uno anche dal consigliere comunale sambenedettese Valerio Pignotti che, su Facebook, ha postato una foto con Mattia. Da Ascoli, città di origine di alcuni famigliari, anche il Sestiere di Porta Tufilla ha voluto esprimere vicinanza alla famiglia: «L’intera comunità rossonera si stringe alla mamma Carla, al papà Elvio, alla sorella Corinna, al nonno Giancarlo, agli zii Paola e Francesco e ai cugini Miriana ed Andrea».