Scherzano sui ladri in casa
ma i banditi c'erano davvero

ISTRANA - «Suoniamo il campanello così se ci sono i ladri, scappano»: doveva essere una battuta e invece la coppia che stava rincasando lunedì sera a Casoni ha effettivamente messo in fuga gli intrusi pigiando il pulsantino fuori dall’ingresso.



Quando i ladri hanno sentito il trillo hanno precipitosamente abbandonato la scena scappando da una finestra posteriore; davanti ai loro occhi marito e moglie hanno trovato una scena apocalittica: cassetti sottosopra, armadi rovesciati, credenze vuotate, il contenuto sparpagliato sul pavimento; per entrare nell’appartamento i banditi avevano mandato in frantumi il vetro di una porta finestra e scardinato con un piede di porco lo stipite.



La fuga imprevista ha impedito ai malviventi di rubare qualcosa, ma i danni provocati alla casa sono ingenti.



Quanto a bottino è andata peggio a una signora del "Cao de soto" che abita sola: al suo ritorno a casa a trovato le stanze a soqquadro. Erano spariti oggetti di valore non solo commerciale, ma soprattutto affettivo. In tutto i danni si aggirano sui 7, 8mila euro, somma in cui rientra anche il portoncino d’ingresso sfondato dagli intrusi.



Il colpo potrebbe essere stato messo a segno intorno alle 18.30: la donna poche ore prima aveva notato davanti a casa due persone sospette che si aggiravano in zona, potrebbero essere state le stesse che poi sono entrate in azione una volta che la proprietaria si era allontanata.



Anche un’abitazione non distante aveva subito un tentativo di furto: i ladri però erano stati messi in fuga dalle urla del proprietario che li aveva notati da lontano.



Ladri scatenati anche in via dei Fiori: nel bottino asportato da una casa anche un fucile da caccia poi ritrovato lungo l'argine del canale della Vittoria. Sospiro di sollievo del proprietario preoccupato per l’uso che dell’arma poteva essere fatto dai topi d’appartamento.



Emergenza continua dunque e sicurezza che rischia di diventare una chimera: molte delle vittime dei furti non vanno neppure più a sporgere denuncia, qualcuno preferisce non raccontare per paura di ritorsioni.