Scenderanno in campo anche le “teste di cuoio” dei carabinieri per scandagliare - così come si fa quando si cercano i bunker dei boss latitanti - ogni anfratto o stanza segreta dell’ex hotel Astor di Firenze. Gli inquirenti, infatti, sospettano che Kata, la bimba peruviana di 5 anni di cui non si hanno notizie dal 10 giugno scorso, non sia mai uscita dall’immobile di via Maragliano, alla periferia nord della città. Il tempo stringe: per questo venerdì il pm Christine Von Borries ha chiesto e ottenuto in tempi record dal gip del Tribunale del capoluogo toscano il sequestro preventivo del palazzo occupato, che ieri è stato sgomberato dalle forze dell’ordine. «Spero che non la trovino qui dentro, perché sennò significherebbe che Kata non è più viva - ha commentato la mamma - Invece io spero che lo sia». Kathrina Alvarez, dopo essere stata spostata tre giorni fa in un’altra struttura insieme all’altro figlio di 8 anni, è tornata all’Astor per prendere gli ultimi effetti personali, tra cui alcune bambole della piccola. Le operazioni di sgombero sono durate 9 ore, si sono concluse senza problemi di ordine pubblico e hanno coinvolto oltre ai carabinieri, titolari delle indagini, anche polizia e vigili del fuoco. Centotrentadue persone, tra cui 42 di minori, sono state trasferite in quattro strutture d’accoglienza individuate dall’amministrazione comunale.
Kata scomparsa a Firenze: via allo sgombero dell'ex hotel Astor, il pm: sequestro preventivo
GEORADAR E CAMERE TERMICHE
Solo avendo campo libero, infatti, il Gruppo intervento speciale (Gis) - che è un reparto d’élite dell’Arma - può mettere in campo, a partire da oggi, i suoi sofisticati mezzi tecnologici: camere termiche e georadar.
LE POLEMICHE
Intanto Matteo Renzi ha predisposto un’interrogazione urgente al ministro dell’Interno e a quello della Giustizia. «Nell’immobile occupato si sono susseguiti vari episodi di illegalità e ciò nonostante l’ufficio della Procura di Firenze ha deliberatamente scelto di non intervenire e tollerare una situazione di illegalità diffusa, più volte denunciata», ha commentato il leader di Italia Viva. «A distanza di mesi dalla richiesta, lo sgombero è arrivato soltanto ad una settimana dalla scomparsa di una bambina di 5 anni: perché questo ritardo?», si è chiesto il senatore. «Ora basta tolleranza verso le occupazioni abusive, le norme vanno applicate - ha fatto eco il deputato toscano della Lega Andrea Barabotti - per prevenire le tante situazioni di illegalità e degrado crescente, dove sono costretti a crescere migliaia di bambini in tutta Italia. Il caso della piccola Kata ci insegna che a pagare il conto di queste situazioni inaccettabili sono sempre i soggetti più fragili». «La mia amministrazione ha fatto 62 sgomberi, uno ogni 50 giorni. La nostra posizione è chiara: non c’è solidarietà, non c’è accoglienza senza legalità. La legalità è principio che vale sempre e non può essere messo a disposizione di polemiche politiche. Detto ciò ci concentriamo sulle ricerche della bimba», ha risposto il sindaco di Firenze, Dario Nardella, presente alle operazioni di sgombero. Questa mattina è in programma una preghiera per Kata, a cui seguirà una marcia che riporterà i partecipanti fino all’ex hotel Astor.