Loris, elicotteri in volo sulle campagne per trovare lo zainetto del bambino strangolato

Loris, elicotteri in volo sulle campagne per trovare lo zainetto del bambino strangolato
di Nino Cirillo
Sabato 6 Dicembre 2014, 16:27 - Ultimo agg. 16:28
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Santa Croce, gli elicotteri a caccia dello zainetto Gli elicotteri dei carabinieri si sono alzati in volo alle undici del mattino, dal campo sportivo, nella speranza che una perlustrazione dall'alto, su un mare di verde -un verde che solo la Sicilia orientale può offrire in questa stagione -, aiutasse a ritrovare lo zainetto blu di Loris Stival.



Invece, niente. Il supermercato Despar , la stazione di servizio dell'Erg, i cassonetti che la mamma Veronica sostiene di aver usato per buttarci dentro dei sacchetti ma ritrovati, lo stesso canale di scolo del Mulino vecchio e le campagne tutt'intorno, un piccolo regno per i bracconieri del posto.









Ma niente, neanche dall'alto. E' stato così intorno a mezzogiorno che il maggiore Cassin, comandante della compagnia di Ragusa, ha dato l'ordine di rientrare. Un altro boccone amaro per chi ormai da una settimana sta cercando di risolvere il giallo, di ricostruire in maniera plausibile il delitto.



Fu alle cinque del pomeriggio di sabato scorso, infatti, che il cadavere del piccolo Loris venne scoperto in quel canale, ancora con il grembiulino della scuola, con i pantaloni abbassati e senza slip. L'autopsia avrebbe rivelato che era stato strangolato con una fascetta elettrica. In questi giorni i sospetti si sono prima indirizzati verso l'uomo che scoprì il corpo di Loris, il cacciatore Orazio Fidone - solo tecnicamente indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere -, eppoi verso la madre di Loris Veronica Panarello.



Si è scoperto che ha detto un sacco di bugie, che non ha mai accompagnato Loris a scuola quella mattina. Ma per ora non è neppure indagata, libera cittadina come tutti noi.