Madre di 6 figli denuncia il marito violento: lui resta a casa, lei trasferita in un'abitazione provvisoria insieme ai bimbi

La procedura del «codice rosso», per la tutela della donna di Noventa Vicentina e dei suoi figli, è scattata subito e la famiglia è stata trasferita in un'abitazione provvisoria, in attesa che si liberi un posto in una struttura protetta

Madre di 6 figli denuncia il marito violento: lui resta a casa, lei trasferita in un'abitazione provvisoria insieme ai bimbi
Madre di 6 figli denuncia il marito violento: lui resta a casa, lei trasferita in un'abitazione provvisoria insieme ai bimbi
Venerdì 20 Ottobre 2023, 16:58 - Ultimo agg. 21 Ottobre, 09:01
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Ha denunciato il marito perché la maltrattava continuamente, una serie di violenze che l'hanno spinta a rivolgersi alle forze dell'ordine. La procedura del «codice rosso», per la tutela della donna di Noventa Vicentina e dei suoi sei figli, è scattata subito e la famiglia è stata trasferita in un'abitazione provvisoria, in attesa che si liberi un posto in una struttura protetta. Peccato che il marito, come riporta il Corriere del Veneto, per il quale è stato emesso un divieto di avvicinamento alla famiglia, continui a vivere comodamente nella casa che condivideva con moglie e figli.

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Noventa Vicentina, denuncia il marito violento: lei trasferita, lui resta a casa

«Quella di Noventa Vicentina è una vicenda paradossale - accusa la consigliera regionale del PD Veneto, Chiara Luisetto - nella quale la donna che ha avuto il coraggio di denunciare il marito violento, si ritrova assieme ai sei figli senza casa. È un fatto drammatico che ci mostra quanto sia insufficiente l'investimento sul sistema che dovrebbe garantire protezione e sostegno alle donne vittime di violenza che cercano di trovare libertà e autonomia».

Per l'esponente democratica, «Innanzitutto va chiarita in situazioni come questa la necessità che sia la donna con i figli a poter rimanere nella propria casa, allontanando invece il compagno violento. In secondo luogo, questa vicenda ci riporta alla indispensabilità di sostenere la rete dei Centri Antiviolenza e delle Case Rifugio».

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