Madre in auto contromano con figlia incinta a bordo si fa scortare dai carabinieri in ospedale, ma nascondevano droga: un arresto e una denuncia

Trionfale, la donna di 48 anni (senza patente) e la ragazza di 17 hanno cercato invano di disfarsi della droga

Madre in auto contromano con figlia incinta a bordo si fa scortare dai carabinieri in ospedale, ma nascondevano droga: un arresto e una denuncia
Domenica 25 Giugno 2023, 12:14 - Ultimo agg. 26 Giugno, 08:37
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La madre di 48 anni è stata arrestata. La figlia, di 17, denunciata. Entrambe accusate di detenzione ai fini fi spaccio di sostanze stupefacenti. I carabinieri della stazione Roma Monte Mario, passando in via Trionfale, hanno notato un’autovettura che procedeva contromano, con a bordo due donne. Per capire il perché della manovra le hanno fermate.

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Le due hanno così spiegato che avevano necessità di raggiungere urgentemente l’ospedale per l’avanzato stato di gravidanza della minore.

Per questo motivo i militari hanno prestato assistenza e fatto da “staffetta” fino al pronto soccorso. Giunti a destinazione, la 17enne è stata subito visitata e assistita dai sanitari mentre la madre è stata sottoposta al controllo dei documenti, ma è risultata sprovvista della patente di guida, già ritirata in passato, poiché era stata segnalata alla competente Prefettura di Roma, quale consumatrice di sostanze stupefacenti.

La finta gravidanza

I militari insospettiti anche dall’atteggiamento impaziente della donna, hanno perquisito il veicolo ritrovando un cilindro di hashish dal peso di 51 g. Nel frattempo, i sanitari che avevano preso in cura la 17enne hanno riferito ai carabinieri che la minore, dopo essere entrata nel pronto soccorso, si era diretta immediatamente in bagno per disfarsi di due cilindri di 51 g della stessa sostanza, gettandoli nell’immondizia, nonché della somma contante di circa 2.500 euro (ritenuta provento dello spaccio.) Per questo motivo la 48enne è stata arrestata e, ad esito della convalida nel corso del rito direttissimo, è stata sottoposta agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, mentre la figlia 17enne è stata denunciata a piede libero per lo stesso reato e messa a disposizione del Tribunale dei minorenni.

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