Matilda, morto a 46 anni il papà Simone Borin: era malato, non si era mai ripreso dal lutto

Matilda, morto a 46 anni il papà Simone Borin: era malato, non si era mai ripresa dal lutto
Matilda, morto a 46 anni il papà Simone Borin: era malato, non si era mai ripresa dal lutto
Sabato 29 Ottobre 2022, 14:25 - Ultimo agg. 24 Febbraio, 22:01
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Il dolore enorme. Oggi la morte. A soli 46 anni è morto in ospedale a Busto Arsizio, dove era ricoverato per una broncopolmonite Simone Borin, il papà della piccola Matilda. L’uomo aveva perso la figlia in circostanze che ancora oggi la giustizia italia non è mai riuscita a spiegare. La bimba di 22 mesi era con la mamma, Elena Romani, e l’allora fidanzato di lei, Antonino Cangialosi, nell’estate del 2005 quando fu uccisa in una villetta di Roasio, in provincia di Vercelli. Una morte senza alcun colpevole eppure nella stanza c’erano madre e l’allora compagno di lei, entrambi assolti in tutti i gradi di giudizio. Simone Borin era il padre naturale della bambina, avuta con Elena Romani. Borin era stato fermato a fine gennaio dopo aver perso la testa durante un controllo della polizia municipale, inveendo contro lo stato, accusato di non aver dato risposte sull’omicidio della figlia.

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La tragedia di Matilda

L’uomo non si era più ripreso dopo la morte della piccola.

In queste ore sono arrivati molti messaggi di condoglianze alla famiglia Borin. Il più toccante è quello di un amico: «Il pensiero che stai riabbracciando tua figlia mi devasta completamente. La vita, in maniera differente, ci ha riservato un qualcosa con cui avremmo dovuto fare i conti per sempre. E un giorno, dopo tanti anni che non ci vedevamo, dai tempi spensierati dell’oratorio San Filippo, ci siamo ritrovati al campetto dove ci sono le nostre bimbe, Chiara e Matilda. E lì da una parte è bastato guardarci, dall’altra però per rabbia, dolore, ingiustizia abbiamo capito che una pace per noi non ci sarebbe mai stata. Nessuno può capire. Simone, il 2 luglio 2005, forse sei morto anche tu, hai provato in tutti i modi a capire, e quando non riuscivi a capire ti ribellavi, a tuo modo, eri il papà di Matilda, ne avevi tutto il diritto. Simone il giorno che ci siamo visti al campetto, me lo porto nel cuore, ho trovato un amico di tanti anni prima … un papà, come me, senza una figlia da poter abbracciare. Ora fallo Simone, con tutto l’amore che hai dentro. Stringiti Matilda forte a te».

 

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