Fratellini morti a Messina: Francesco, 13 anni, bimbo eroe che si è lanciato nel rogo per tentare di salvare il piccolo Raniero

Messina, incendio in casa: morti bimbi di 10 e 13 anni, Francesco è tornato indietro per salvare il fratellino
Messina, incendio in casa: morti bimbi di 10 e 13 anni, Francesco è tornato indietro per salvare il fratellino
Venerdì 15 Giugno 2018, 08:26 - Ultimo agg. 18 Giugno, 22:45
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Prima ci hanno provato i genitori, respinti dalle fiamme e dal fumo che avevano invaso l'appartamento in via dei Mille a Messina, poi è stato lo stesso Francesco Filippo a tentare di salvare il fratellino più piccolo Raniero. Il tredicenne è però morto asfissiato insieme al fratello di 10 anni.  Emergono gesti di grande amore ed eroismo dalle ricostruzioni della tragedia costata la vita a due bambini nella notte in centro a Messina. Papà e mamma sono riusciti a mettere in salvo i due figli più piccoli, m,a altri due sono restati intrappolati nell'abitazione devastata dal rogo. 

Il racconto, con un filo di voce, è di Fernando Rizzo, cugino della madre dei due bambini. «L'incendio è divampato intorno alle quattro - dice - Ho sentito urlare e bussare forte alla porta erano i miei cugini e i loro figli. Sono entrati e poi ho visto nelle scale anche il loro bambino di 13 anni che si è accorto che mancava quello di dieci ed è scappato scendendo al piano di sotto per salvarlo, ma poi non è più risalito». 

Grida di terrore, fumo, fiamme: è l'inferno che racconta Rizzo. «Io - prosegue Rizzo - abito sopra l'appartamento dei miei cugini. Ho inseguito Francesco Filippo ma non si vedeva nulla, era pieno di fumo in tutta la scala, non si respirava e sono caduto. Abbiamo tentato in tutti i modi con mio cugino Gianmaria di salvarli ma le fiamme erano troppo forti e il fumo non faceva vedere nulla. Lui ha anche indossato una coperta bagnata cercando di entrare ma poi ha dovuto desistere».

«Ci siamo quindi rifugiati nella mia abitazione ma il fumo era troppo forte e quindi sono passato dal mio balcone a quello del vicino e qui ho rotto il vetro e ho aiutato a passare dal cornicione i miei cugini e i bimbi, mia moglie e i miei figli per metterli in salvo. Siamo vivi per miracolo ma siamo disperati per i miei nipoti», ha concluso.


Un cortocircuito potrebbe aver innescato l'incendio in via dei Mille. In casa c'erano i genitori e i quattro figli. I genitori hanno cercato di soccorrere anche gli altri due figli ma le fiamme glielo hanno impedito. Sono stati poi i vigili del fuoco a domare le fiamme. Indagini in corso da parte della polizia per accertare le cause dell'incendio. I vicini di casa non hanno avvertito boati e questo potrebbe escludere la fuga di gas.

Il tredicennne Francesco Filippo, è morto per tentare di salvare il fratellino Raniero di 10 anni. Lo dice Fernando Rizzo, cugino della madre dei due bambini morti nell'incendio della loro abitazione a Messina. «L'incendio è divampato intorno alle quattro - spiega Rizzo - Ho sentito urlare e bussare forte alla porta erano i miei cugini e i loro figli. Sono entrati e poi ho visto nelle scale anche il loro bambino di 13 anni che si è accorto che mancava quello di dieci ed è scappato scendendo al piano di sotto per salvarlo, ma poi non è più risalito».

 
 


Ad accorgersi dell'incendio è stata una vicina di casa che ha dato l'allarme chiamando i vigili del fuoco. Nel rogo sono morti asfissiati Francesco Filippo Messina, di 13 anni, e il fratello Raniero di 10. Salvi, invece i due fratelli più piccoli di 8 e 6 anni, Tancredi e Francesco, così come i genitori, Giovanni e Chiara Messina, proprietari dell'Emporio Armani di via Dei Mille. Il padre è riuscito a portare in salvo i due figli più piccoli.

Probabilmente anche il tredicenne, che proprio oggi avrebbe dovuto sostenere l’esame di terza media nella scuola Verona Trento di Messina, ha tentato di salvare dalle fiamme il fratellino.

 


La Procura di Messina ha intanto aperto un'inchiesta: il pm ha disposto il sequestro dell'abitazione e delle salme sulle quali sarà eseguita l'autopsia. La polizia che sta coordinando le indagini sta indagando su tutti i fronti, dai primi accertamenti sembrerebbe che per motivi ancora da accertare le fiamme siano divampate per un conto circuito in cucina. La magistratura sta indagando anche sugli interventi di soccorso per capire se siano stati tempestivi perchè qualche cittadino soccorritore ha detto che i vigili del fuoco sarebbero arrivati in ritardo.

Già nella notte sono stati sottoposti a controlli all'ospedale Papardo di Messina i due bambini di otto e sei anni scampati all'incendio.
I due fratellini insieme al padre Gianmaria Messina e alla madre Chiara Battaglia sono stati trasportati al noscomio messinese. I piccoli, che stanno bene, sono passati dal reparto di Pediatria poi da quello Rino-Laringo-Bronco-Fibroscopio dove non sono stati riscontrati problemi. Sono tutti però sotto choc e sono seguiti da alcuni psicologi. Il padre e la madre titolari del negozio Vog in via dei Mille sono andati al Policlinico dove si trovano le salme dei due figli.
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