Muore per salvare la moglie e il negozio dalle fiamme: la piromane è una donna, voleva uscire senza pagare

Un uomo di 36 anni, cinese, nel Cuneese. Arrestata una donna

Muore per salvare la moglie e il negozio dalle fiamme, arrestata donna con precedenti per piromania a Monticello D'Alba
Muore per salvare la moglie e il negozio dalle fiamme, arrestata donna con precedenti per piromania a Monticello D'Alba
Domenica 24 Settembre 2023, 16:47 - Ultimo agg. 19:29
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Un uomo di nazionalità cinese di 36 anni è morto per salvare il suo negozio dalle fiamme. In Italia già da una quindicina di anni, è morto nel rogo nel bazar che gestiva con la moglie a Monticello d'Alba (in provincia di Cuneo), mentre i loro tre figli erano in Cina. Una donna di origini bulgare, già nota per altre occasioni in cui avrebbe appiccato il fuoco in negozi per uscire indisturbata senza pagare la merce, è stata arrestata ieri.

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L'incendio nel bazar che gestiva con la moglie

Nel bazar nel Cuneese c'erano articoli per la casa e prodotti per l'igiene lungo la strada statale 231 a Monticello d'Alba, l'Ipershop Express, nell'area industriale-artigianale del paese roerino, dove gli edifici industriali, tutti squadrati e bassi, sono uno in fila all'altro. Il capannone è stato consumato dal fuoco tra le montagne di merce di ogni genere e ai vigili del fuoco sono servite molte ore per spegnere quell'incendio.

Solo dopo hanno potuto scoprire quindi che all'interno c'era il corpo senza vita del titolare.

Pare che fosse rientrato con un estintore per cercare di contenere il rogo, forse temendo che qualcuno fosse rimasto nei locali ormai invasi dal fumo. Sua moglie, intossicata dal fumo, era stata soccorsa dal 118 e ricoverata, non in pericolo di vita. L'incendio era divampato lo scorso martedì, ma soltanto a fiamme del tutto spente i vigili del fuoco hanno scoperto il cadavere. La notizia, diffusa soltanto due giorni dopo, il giovedì.

Chi è la donna arrestata

Ieri era trapelato, poi, che è stato eseguito un arresto: una donna di origini bulgare già nota per altre occasioni in cui avrebbe appiccato il fuoco in negozi per uscire indisturbata senza pagare la merce. L'arrestata, di cui al momento non sono state fornite informazioni complete, risulta residente nell'area di Canelli, in provincia di Asti, dove già lo scorso 14 settembre si era verificato un episodio analogo. Ad andare in fiamme era stato un magazzino di scarpe nel centro commerciale «Il Castello», ma nessuno ne aveva subito le conseguenze. L'espediente della donna, che secondo l'ipotesi degli investigatori veniva usato per non pagare la merce desiderata, nel caso di Monticello d'Alba ha causato un morto. L'arrestata, ora in carcere, nel corso dell'udienza di convalida, si è avvalsa della facoltà di non rispondere.

La vita in Paese di “Davide”

L'uomo morto nel proprio negozio per cercare di salvare moglie e documenti dal fuoco viveva a pochi chilometri da lì, nella vicina Santa Vittoria d'Alba: in paese tutti lo conoscevano come Davide, un nome scelto per comunicare più facilmente con gli italiani del paese. La moglie lo aiutava a mandare avanti il negozio, mentre i loro tre figli piccoli vivono con dei parenti in Cina.

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