Spiega all'Ansa don Maurizio Patriciello, parroco nel Parco Verde di Caivano, noto per aver portato alla ribalta i temi della Terra dei Fuochi ma anche sacerdote impegnato sul terreno dell'educazione dei giovani: «Per troppi anni abbiamo fatto finta che il problema non ci fosse, non abbiano dato gli strumenti, le armi giuste ai nostri ragazzi affinché si potessero difendere, affinchè potessero avere gli elementi per vivere una sessualità in un contesto più ampio e di rispetto.
Il resto lo dobbiamo a internet che contribuisce a rendere il sesso esplicito una cosa normale». «I nostri ragazzi - aggiunge - spesso non partono dal primo bacio, dal primo appuntamento, dalle emozioni ma da avvicinamenti violenti già solo nel linguaggio. Ma noi adulti cosa abbiamo fatto? Certo, questi ragazzi fanno spavento», aggiunge don Maurizio ampliando il discorso e citando casi come quello della professoressa sfregiata. «Non ho ricette miracolose, ma di certo serve un'alleanza tra famiglia - che abbiamo contribuito a distruggere in questi decenni - scuola, società civile, Chiesa. Nessuno si chiami fuori».