Ragazza trovata morta nel bosco con ferite su tutto il corpo (e senza documenti), mistero ad Aosta: è una francese di 29 anni

I carabinieri cercano l’uomo che era con lei

Aosta, ragazza trovata morta nel bosco con ferite su tutto il corpo (e senza documenti): è una francese di 29 anni
Aosta, ragazza trovata morta nel bosco con ferite su tutto il corpo (e senza documenti): è una francese di 29 anni
di Erica Di Blasi
Domenica 7 Aprile 2024, 00:12 - Ultimo agg. 14:39
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«Sembrava che dormisse». Invece era morta, con evidenti ferite da taglio sul collo e all’addome. Gli inquirenti al momento propendono per un omicidio. E stanno procedendo con le indagini in questo senso. La vittima è una ragazza francese di 29 anni. A trovarla è stato un passante, all’interno di una chiesa sconsacrata in una frazione di La Salle, in Valle d’Aosta. «Non immaginavamo che l’avessero uccisa. Appena abbiamo capito che non stava riposando, abbiamo chiamato subito i carabinieri. È stato terribile». Quando è morta non era da sola, ma chi era con lei ha fatto sparire tutte le sue cose, inclusi i suoi documenti. Non voleva che si sapesse chi era. Per chiarire le cause del decesso - come ha confermato la procura di Aosta - verrà eseguita oggi l’autopsia. Sul corpo è stato disposto anche l’esame tossicologico per capire se prima avesse assunto droghe. 

LE INDAGINI
Da un primo esame medico legale le ferite sul collo e sull’addome sembrano superficiali, ma non si esclude che possano essere state comunque letali.

Durante l’esame autoptico verrà anche prelevato del materiale da sotto le unghie della vittima alla ricerca di tracce del dna del suo possibile aggressore. Di sicuro l’uomo che era con lei l’ha ferita con un coltello o un’arma da taglio. Ancora da chiarire il movente. I rilievi scientifici sul luogo del ritrovamento del corpo sono stati fatti dai carabinieri di Aosta. Grazie ad alcuni testimoni la donna è stata identificata. Nella cappella sconsacrata, nel pomeriggio di ieri è stato eseguito un secondo sopralluogo. Sia gli indumenti della ragazza che il cibo rimasto sul luogo del ritrovamento sono stati analizzati alla ricerca di profili genetici.

Il corpo era all’interno di una ex cappella diroccata, in terra, in fondo alla chiesa in posizione fetale, in un bosco sopra La Salle, tra Aosta e Courmayeur. La zona è poco frequentata e al di fuori dei circuiti normalmente battuti dai turisti. Si trova a poche centinaia di metri dal ponte di Equilivaz. Quando venerdì verso le 14.30 l’hanno trovata dei passanti erano convinti che dormisse. Accanto a lei c’era del cibo: l’unica cosa lasciata dalla persona che era con lei ha lasciato. Probabilmente gli avanzi della cena della sera prima. In un primo momento il luogo del ritrovamento, una cappella sconsacrata, ha fatto pensare a qualche rito satanico andato un po’ troppo oltre. Pista che al momento sembra invece poco probabile.

LE RICERCHE
Per alcuni giorni un furgone bordeaux è stato visto parcheggiato nella piazzetta del ponte. Alcuni testimoni lo hanno notato e fornito la targa agli inquirenti. Il luogo del ritrovamento del corpo della ragazza è in una zona impervia, poco distante dal villaggio disabitato da anni, che si può raggiungere parcheggiando l’auto nei pressi del ponte e percorrendo per dieci minuti circa a piedi un sentiero di montagna. Il piccolo borgo di Equilivaz si trova al confine con il Comune di Avise in sponda sinistra della Dora. Lo si raggiunge attraverso un sentiero che parte dalla statale di fondovalle in corrispondenza dell’omonimo ponte. Superato quasi subito un ponticello in legno che scavalca il torrente Vertosan in circa cinque o dieci minuti si arriva a quello che rimane del piccolo paese. Il borgo era composto da una decina di case e da una piccola chiesetta con campanile a vela, il luogo del ritrovamento, ancora in discrete condizioni. Ogni dettaglio è fondamentale per ricostruire quanto accaduto. I carabinieri hanno anche passato al setaccio tutti i sentieri vicini al piccolo borgo. Al momento non risultano denunce di scomparsa. A dare l’allarme sono stati alcuni escursionisti che hanno visto la donna morta. Sul posto venerdì pomeriggio sono subito arrivati i carabinieri e i medici del 118. Le indagini sono coordinate dal pm Manlio D’Ambrosi. Il corpo è stato portato al camera mortuaria del cimitero di Aosta. 

L’IDENTIFICAZIONE
Per identificare il cadavere, i carabinieri hanno sequestrato e visionato tutti i filmati delle telecamere di zona. Fondamentale è stato anche il racconto di alcuni testimoni, che avrebbero visto la giovane in compagnia di un ragazzo. Sembra che i due stessero viaggiando in giro per l’Europa negli ultimi mesi. Probabilmente usando luoghi abbandonati come rifugio per la notte. E facendo uso di sostanze stupefacenti. Lui dovrebbe avere origini straniere, ma nazionalità italiana. Se ci sia stata una lite sarà stabilito quando i carabinieri troveranno l’uomo. Ci sono tanti elementi che fanno intuire che non ci vorrà molto prima di avere un nome del responsabile e di poterlo sentire in merito alle ultime ore della ragazza.
 

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