Roma, bus Atac perde il portellone sulla Colombo

Roma, bus Atac perde il portellone sulla Colombo
di Camilla Mozzetti
Giovedì 21 Aprile 2016, 11:23 - Ultimo agg. 22 Aprile, 21:11
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Una semplice curva, presa a velocità moderata all’imbocco con la Cristoforo Colombo, e il pannello posteriore di un bus Atac della linea 30 cade in terra, sfiorando per poco le auto che erano dietro al mezzo. E’ accaduto questa mattina poco dopo le 9.00. A darne notizia, denunciando l’accaduto su Facebook, Micaela Quintavalle (CambiaMenti M410).

Il bus con molta gente a bordo, considerato lo sciopero dei mezzi e il sovraccarico degli utenti su quelli disponibili, stava transitando su viale Europa e durante la curva per imboccare la Colombo il pannello posteriore, che copre i motori, è venuto giù quasi fosse un foglio di carta. Fortunatamente non ci sono state vetture danneggiate o feriti. Soltanto molto spavento per chi era a borso del mezzo che è stato immediatamente portato in deposito. 

«Non oso immaginare cosa sarebbe accaduto se fosse caduto in testa a un diversamente abile o un bambino, un motociclista o un utente a piedi o in motorino», ha commentato la Quintavalle  postando le foto dell’inicidente sul suo profilo Facebook.

Atac ha apero un'inchiesta interna, che si è conclusa nel pomeriggio. I tecnici hanno accertato che il distacco si è verificato a causa dell'urto avvenuto a seguito di un incidente verificatosi a viale Europa . La vettura bus, impegnata nella curva verso destra veniva a collisione con un autovettura privata che stava effettuando la stessa manovra. L'urto sull'angolo posteriore sinistro danneggiava le cerniere di sostegno del portellone, provocandone il distacco.

La dinamica dell'incidente è stata successivamente confermata dall'autista, che ha riconosciuto di non aver correttamente valutato l'accaduto e non aver fornito completa e tempestiva informazione. Al riguardo, l'azienda ha avviato l'iter disciplinare di rito.

Atac sottolinea infine che procederà con iniziative a tutela contro tutti coloro che hanno rilasciato in maniera avventata e poco informata dichiarazioni su quanto accaduto che corrispondono con chiarezza alla fattispecie del procurato allarme.

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