Terra dei Fuochi, il Senato approva: il decreto convertito in legge, votano «no» M5s e Lega

Terra dei Fuochi, il Senato approva: il decreto convertito in legge, votano «no» M5s e Lega
Mercoledì 5 Febbraio 2014, 18:10 - Ultimo agg. 20:00
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ll decreto sulla Terra dei fuochi stato convertito in legge. Il Senato non ha apportato modifiche al testo licenziato dalla Camera, che doveva essere approvato entro l'8 febbraio pena la decadenza. Il provvedimento passato con 174 voti favorevoli, 58 contrari e 12 astenuti. Il M5s ha votato no al pari della Lega nord. Sel si astenuta. Tutti gli altri gruppi hanno votato a favore.



«La conversione in legge del decreto sulla Terra dei Fuochi è un provvedimento che la Campania e i cittadini campani attendono da tempo. Dispone le misure fondamentali per cancellare il fenomeno dei roghi e cominciare ad affrontare il fenomeno dello smaltimento illegale di rifiuti nella regione e le sue drammatiche conseguenze: prevede uno screening sanitario della popolazione e il controllo di sicurezza del territorio; introduce il reato penale di combustione illecita di rifiuti, punito con la reclusione da 2 a 5 anni; stanzia risorse per le bonifiche, impiegando una parte dei fondi confiscati agli ecomafiosi campani e mutuando i severissimi protocolli previsti per l'Expo 2015 per evitare le infiltrazioni della criminalità organizzata». Lo dicono i senatori del Pd eletti in Campania Angelica Saggese, Pasquale Sollo, Vincenzo Cuomo e Rosaria Capacchione. «I roghi nella Terra dei Fuochi - proseguono i senatori del Pd - sono un'emergenza che il Partito Democratico aveva assunto come priorità. Questo decreto, rapidamente convertito in Senato, comincia a dare risposte concrete ai cittadini. Ora va subito affrontata la questione del censimento delle fabbriche del falso, che producono illegalmente e dunque smaltiscono illegalmente. È un fenomeno ingente, e colpirlo è la prossima sfida: secondo stime dell'Ispra relative al 2009, in un anno si smaltiscono in Campania oltre 1 milione di tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi».



La conversione in legge sulla Terra dei Fuochi fa esultare don Maurizio Patriciello, che da anni porta avanti una lotta per riconoscere l'emergenza ambientale di quell'area. Don Maurizio lo definisce un «punto di inizio, non certo di arrivo». Si dice «contento» perché «la terra dei Fuochi finalmente è diventato un problema nazionale e questo è avvenuto grazie al lavoro dei volontari». «Ha vinto anche la linea del dialogo - aggiunge - l'unica strada che noi conosciamo».
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